Ristorazione a caccia di personale, mancano 10.420 dipendenti

La carenza di organico nel settore della ristorazione a Milano richiede 10.420 figure professionali in più. Il problema è dovuto sia alla mancanza di candidati che alla carenza di competenze, che solleva il tema della formazione. Il lavoro è giovane, con il 30% sotto i 30 anni, e femminile, con il 49% di occupate.

Ristorazione a caccia di personale, mancano 10.420 dipendenti

Ristorazione a caccia di personale, mancano 10.420 dipendenti

Per far fronte alla carenza di organico nel settore della ristorazione servirebbero 10.420 figure professionali in più, solo nella Città metropolitana di Milano. Mancano cuochi e camerieri, ma anche banconieri di bar. Figure professionali che, però, non si trovano. In oltre il 60% dei casi i problemi riguardano il ridotto numero di candidati ma anche la carenza di competenze, che solleva il grande tema della formazione. Un quadro emerso dall’assemblea di Epam-Fipe Milano, l’associazione dei pubblici esercizi milanesi aderente a Confcommercio. "Quasi tutte le imprese – commenta Lino Stoppani, presidente Epam-Fipe Milano e Fipe nazionale – hanno incontrato difficoltà di reperimento del personale. Dobbiamo essere capaci di trasmettere con rinnovata passione alle nuove generazioni la bellezza di questo mestiere". A Milano e Città metropolitana lavorano nelle attività di pubblico esercizio quasi 90 mila persone: in netto calo rispetto al 2019 per i bar (-13,3%), le mense e il catering (-13,7%) ed in leggero calo (-0,6%) per i ristoranti. Cresce solo il personale per la fornitura di pasti preparati. Oltre l’80% dei dipendenti occupati svolge mansioni manuali-operative. Il contratto a tempo indeterminato è la tipologia più diffusa e riguarda, a Milano, il 76% degli occupati nel comparto dei pubblici esercizi.

Per quanto riguarda l’orario di lavoro, il 55% dei lavoratori è assunto part time, il 45% a tempo pieno. Gli occupati a tempo pieno sono cresciuti del 5,2% rispetto al 2019, mentre sono in netta decrescita i lavoratori part time (-12,6%). Molto importante la componente femminile: il 49%. I lavoratori stranieri, inoltre, sono il 32,7%. Quello nei pubblici esercizi a Milano e Città metropolitana è anche un lavoro giovane: oltre il 30% ha meno di 30 anni e il 56% meno di 40.

A.G.