NICOLA PALMA
Cronaca

Maxi rissa in strada tra adolescenti: sfida sui social, ma arriva la polizia

Intercettata dalle forze dell’ordine: tredici identificati. Le risse organizzate sul web a Gallarate e Bollate

La maxi rissa di strada a Gallarate Secondo gli investigatori c’erano anche milanesi

Milano, 17 gennaio 2021 - Il tam tam sui social è scattato ieri. La sfida tra adolescenti: "Ci vediamo in via Dezza". Il sospetto è che gruppi diversi volessero dar vita a una maxi rissa, come già accaduto di recente a Gallarate, Bollate e in altre Regioni. Le provocazioni via web sono state intercettate dalla Questura, che ha così organizzato un servizio di controllo della zona per scoraggiare chi fosse intenzionato a trasformare in un ring l’area verde vicino al campetto da basket in zona Solari.

Volanti con i lampeggianti accesi per far vedere la presenza delle forze dell’ordine e una squadra del Reparto mobile pronta a entrare in azione in caso di necessità. Alle 18, alcuni ragazzini si sono effettivamente presentati all’appuntamento, ma hanno trovato gli agenti di polizia ad attenderli: non ci sono stati momenti di tensione; in tredici sono stati identificati, nessuno aveva con sé armi o altri oggetti per colpire eventuali rivali. Un intervento preventivo che con ogni probabilità ha evitato che decine di persone si fronteggiassero in strada. La guardia su questo fronte è molto alta, tanto che anche in piazza Duomo sono stati tenuti sotto controllo alcuni gruppi di ragazzini che si aggiravano per le vie del centro. Del resto, i recentissimi precedenti in Lombardia dimostrano che il fenomeno esiste e va seguito con estrema attenzione.

Il caso più eclatante è stato certamente quello di Gallarate, in provincia di Varese: il pomeriggio dell’8 gennaio, è andata in scena una maxi rissa con un centinaio di ragazzini coinvolti tra sfidanti e “spettatori“, con catene e mazze da baseball; nel parapiglia era rimasto ferito in maniera non grave un quattordicenne, che però agli investigatori aveva assicurato di essersi ritrovato per caso in mezzo agli scontri. Le indagini, che hanno già portato a individuare almeno 12 dei partecipanti (di cui 10 minorenni), hanno accertato che dell’appuntamento si parlava via chat da giorni. L’altro caso è avvenuto la sera del 12 gennaio a Bollate, dove si sono materializzati all’improvviso una quarantina di ragazzini, quasi tutti minori di 18 anni, provenienti da Cusano Milanino, Nova Milanese e Settimo Milanese. L’obiettivo della trasferta: una rissa premeditata o una spedizione punitiva contro "quelli di Bollate".