Nuovo supermercato piazza Frattini Milano, 17 lavoratori rischiano il posto

Sono soprattutto donne, prima dell’acquisizione del marchio hanno lavorato per anni in quella sede e ora sono rimaste tagliate fuori nel risiko della grande distribuzione

Lidl ha tagliato il nastro del nuovo supermercato in piazza Frattini a Milano mentre, all’esterno, è andata in scena la protesta di 17 lavoratori che, con il cambio di insegna della struttura, non sono stati riassorbiti. Sono dipendenti di Margherita Distribuzione (Conad) in cassa integrazione fino al 31 marzo, che lavoravano nel supermercato quando era sotto l’insegna Simply, marchio passato nel 2019 da Auchan a Conad. Lidl ha acquisito gli spazi, trasferendo in piazza Frattini 20 dipendenti che in precedenza lavoravano in largo Balestra.

E le 17 persone (principalmente donne) che prima dell’acquisizione da parte di Lidl hanno lavorato lì per anni sono rimaste tagliate fuori, nel risiko della grande distribuzione a Milano. "Una decisione sbagliata – spiegano Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs – perché non tiene conto del disagio di queste persone, rimaste senza lavoro". Chiedono quindi una "soluzione positiva e responsabile della vertenza". Lidl replica sostenendo di aver acquisito l’area quando "l’allora supermercato Simply era già stato chiuso" e di "non aver avuto alcun tipo di coinvolgimento nelle decisioni prese dai precedenti gestori in merito al futuro dei lavoratori". Quindi non ha "alcun obbligo" nei loro confronti. Conad non esprime una posizione sulla vertenza.

 

 

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