DIMARIANNA VAZZANA
Cronaca

Riscaldamento in tilt e 3 gradi in aula Bimbi di elementare e asilo a casa

Infuriati i genitori dell’asilo nido e scuola infanzia di via Massau e della primaria di via Pini. L’assessore Limonta: "Monitorati i 500 istituti. Purtroppo servono alcuni giorni per riparare"

di Marianna Vazzana

Aule ghiacciate per il riscaldamento ko. Mandati a casa i bimbi di nido e scuola dell’Infanzia di via Massaua 13-15, zona Bande Nere, e nelle strutture di via Tommaso Pini 1, con il centro polifunzionale, e 3, con scuola elementare e micronido, nel quartiere di Lambrate.

Mamme e papà hanno un diavolo per capello: "Già lunedì - racconta Elisa Cremon, tra le rappresentanti di classe - quando sono andata a prendere mia figlia di 3 anni e mezzo all’asilo di via Massaua c’erano 3 gradi. Insostenibile e pericoloso, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria. Ho un altro bimbo di 2 anni che frequenta il nido. I due servizi, che accolgono circa 120 piccoli, condividono l’impianto di riscaldamento che spesso va in tilt. Già a ottobre il sistema di riscaldamento non era entrato in funzione".

Cremon aggiunge che "nei mesi scorsi sono state acquistate stufette elettriche ma si sono rivelate inutilizzabili, perché l’impianto elettrico non regge quando sono tutte accese in contemporanea. Chiediamo una soluzione definitiva, queste sono scuole datate e con impianti vecchi". Stesso copione in via Pini, alla scuola Elsa Morante: "Mia figlia frequenta la prima elementare - dice Paolo Minafra - e lunedì ha dovuto tenere il piumino in classe. Oggi (ieri per chi legge, ndr) siamo stati invitati ad andare a prendere i bambini dato che il riscaldamento non funzionava. E’ stata prospettata la didattica a distanza ma è problematico attuarla, perché molti piccoli sono seguiti dai nonni".

Gianluca Boari (Lega), consigliere del Municipio 3, va all’attacco: "Sono anni che il Comune non investe seriamente sull’edilizia scolastica e in particolar modo non sostituisce impianti di riscaldamento vetusti, nonostante le ripetute richieste del Municipio 3 e le denunce dei consiglieri di opposizione". Dall’assessorato all’Edilizia scolastica spiegano che in via Massaua "i tecnici sono intervenuti sabato per un problema alla pompa, che è stata sostituita. Questo ha comportato la chiusura dell’acqua che, quando è ripartita, ha causato un’ostruzione dei tubi impedendo il ricircolo in tutta la scuola".

Ma ora il guaio è risolto: "Riparazione eseguita, i radiatori si stanno scaldando". I piccoli potranno quindi rientrare oggi. Non sarà possibile invece in via Pini, dove "il fermo dell’impianto è dovuto all’ammaloramento di una tubazione del circuito principale di distribuzione dell’impianto di riscaldamento in vespaio".

Bisognerà sostituire circa 50 metri di tubi e si prevedono 3 giorni lavorativi. La riapertura è prevista per lunedì 18. "Alla ripresa delle lezioni - commenta l’assessore all’Edilizia scolastica Paolo Limonta - abbiamo tenuta monitorata la situazione degli impianti termici delle oltre 500 scuole, per ridurre al minimo i problemi di riscaldamento. Nel nido e nella scuola dell’Infanzia di via Massaua e nella scuola di via Pini, purtroppo, si sono verificati guasti importanti che hanno richiesto più giorni per le riparazioni".