LAURA LANA
Cronaca

Strage di Paderno Dugnano, Riccardo l’assassino e Lorenzo la vittima: sgomento alla scuola Allende

La dirigente Antonella Caniato: “Il piccolo era un ragazzo sempre sorridente. Anche il maggiore ha frequentato il nostro istituto, era serio e impegnato”

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Antonella Caniato, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Allende di Paderno Dugnano

Paderno Dugnano, 2 settembre 2024 – “Ciao Lorenzo, buon viaggio”, è il saluto dell’istituto comprensivo Allende. “Un saluto che racchiude un mondo di emozioni. È un addio pieno di amore, di dolore, di sconcerto, ma anche di speranza che, ovunque tu sia ora, tu possa trovare pace. Anche se le parole sembrano insufficienti di fronte a una perdita così tragica, esse rappresentano un modo per tenere viva la tua memoria e per esprimere l’affetto e il legame che continuerà a esistere, nonostante tutto”.

Infine, l’auspicio di tutta la comunità scolastica, guidata dalla dirigente scolastica Antonella Caniato: “Che tu possa viaggiare sereno, Lorenzo, in un luogo dove il dolore non esiste e dove puoi continuare a brillare come la luce che sei stato in questa vita”.

Professoressa, che ricordo ha di Lorenzo?

“In realtà li ricordo entrambi, perché anche Riccardo ha frequentato con noi elementari e medie. Lorenzo era un ragazzino solare, sempre col sorriso. Ora avrebbe iniziato la 2^C. Riccardo era uscito dal nostro istituto durante il Covid, in un periodo quindi molto particolare. Si era iscritto all’istituto superiore Gadda, che avrebbe iniziato nei prossimi giorni. Lo avevo rivisto due mesi fa”.

In quale occasione?

“Ogni anno organizziamo a Paderno una commemorazione per ricordare Paolo Borsellino. Riccardo era venuto, aveva partecipato e anche aiutato. Alla fine della manifestazione, aveva sistemato tutte le sedie, si era dato da fare. Era impegnato nella città, non era un indifferente. Frequentava l’oratorio, faceva sport, un ragazzo pulito. Lorenzo lo stesso. Per intenderci, nessuno dei due è mai stato convocato in presidenza”.

Della famiglia cosa può dirci?

“Una bella famiglia, solida, conosciuta in città, anche perché il marito era costruttore e ancora prima di lui suo padre. Non avevamo ragioni di pensare che potessero esserci problemi tra i familiari. Daniela, la mamma, era molto attiva nella scuola, con i comitati genitori e i docenti. Il padre dei ragazzi, Fabio, lo vedevamo meno”.

Stamattina come avete appreso la notizia?

“Le prime notizie dalla stampa. Appena stamattina (ieri, ndr) ho letto che l’omicidio si era consumato in via Anzio, ho subito pensato ‘Sicuramente li conosci e vengono a scuola qui’. Siamo il plesso di riferimento del quartiere, i ragazzi vengono a scuola a piedi, trascorrono il pomeriggio all’oratorio vicino. Tra i 400 studenti abbiamo anche i cugini. Nel complesso residenziale viveva tutta la famiglia, anche il fratello di Fabio. Una comunità nella comunità”.

Sarà un rientro a scuola complesso, per tutti.

“Noi iniziamo domani (oggi), con le riunioni di collegio. Per tutta la giornata noi docenti non abbiamo fatto altro che sentirci. Siamo sconvolti noi adulti, figuriamoci gli studenti: i parenti stretti, gli amici, i compagni di classe, ma anche tutti gli altri ragazzi delle altre sezioni. E non dobbiamo dimenticare gli ex compagni, quelli che hanno chiuso il ciclo delle medie, ma che hanno parlato, giocato, scherzato per tutta l’estate. Al campetto, in oratorio e anche solo nelle chat della scuola”.

Come si torna sui banchi dopo una tragedia simile?

“Dovremo cercare di accogliere i nostri alunni al meglio. Domani (oggi, ndr) inizieremo proprio a ipotizzare un percorso per non lasciarli soli. Dovremo ragionare insieme a loro, provare ad aiutarli a esternare le loro emozioni e sensazioni, a tentare di superare questo momento collettivamente, come comunità”.

Intanto, l’amministrazione ha proclamato il lutto cittadino per il giorno delle esequie.

“Sono anche vicesindaco. Domani (oggi, ndr) in Giunta definiremo l’esposizione delle bandiere a mezz’asta su tutti gli uffici pubblici del territorio. Inviteremo anche le istituzioni presenti a un minuto di raccoglimento alle 12 di quel giorno”.