Hanno attraversato l’Europa senza che nessuno li fermasse. Appena arrivati a Milano, sono scattate le manette. E ancora una volta è stato il sistema dell’alert alloggiati, che segnala alla centrale operativa della Questura la presenza di ricercati nelle strutture ricettive della città, a incastrare due ragazzi ricercati in Norvegia. La notte scorsa, uno di loro, il ventiduenne Z.A., di origini pakistane, si è registrato alla reception di un albergo di piazza Duca d’Aosta; e quelle generalità hannno subito attivato l’allarme. Così da via Fatebenefratelli hanno girato l’informazione agli agenti delle Volanti, che si sono recati in zona Centrale per un controllo: dai controlli in banca dati è emerso che effettivamente il giovane era destinatario di un mandato di cattura per omicidio; secondo le informazioni a disposizione, sei giorni fa avrebbe sparato a due uomini (di cui uno morto dopo il trasporto in ospedale) durante un violento scontro con una gang rivale, in centro a Oslo. Con lui c’era il ventenne britannico U.H., a sua volta ricercato per un tentato omicidio, avvenuto il 17 dicembre scorso e probabilmente maturato nello stesso contesto di contrasti tra bande avversarie.
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