
Le capacità della robotica cognitive e dell’intelligenza artificiale al servizio della Scuola di Restauro di Botticino. Alto 1.70, ha studiato con i suoi occhi un capitello: lo ha identificato, elencando “i guai” e gli interventi da fare. .
"RoBee mi senti?", chiede Fabio Puglia, presidente di Oversonic, azienda della Brianza specializzata nella progettazione di robot umanoidi cognitivi. "Si, come posso aiutarti?", risponde RoBee girando la testa verso il suo interlocutore. "Sei diventato un esperto di restauro?", aggiunge Puglia. "Non sono un esperto di restauro, ma posso aiutare e supportare le persone, dando le informazioni necessarie per intervenire", risponde RoBee.
Dalle corsie d’ospedale al Campus della Scuola di Restauro di Botticino-Valore Italia, la scuola di alta formazione dove nascono i futuri restauratori. Siamo in Mind-Milano Innovation District. A dieci anni da Expo 2015. È qui che ieri, in anteprima mondiale, studenti e docenti hanno “esplorato” le potenzialità della robotica cognitiva e dell’intelligenza artificiale con una simulazione dimostrativa nel campo dell’arte e del restauro.
Sembianze umane, alto 1.70 metri, primo robot umanoide cognitivo certificato, RoBee è immobile in mezzo al laboratorio di restauro, ogni tanto sbatte gli occhi. Intorno a lui opere d’arte che provengono dai Musei civici di Brescia e dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Entra in azione tramite interfaccia vocale rispondendo alle domande. Per la simulazione davanti a lui c’è un capitello, RoBee riconosce l’oggetto, lo descrive, fa una prima diagnostica delle sue condizioni, "ci sono delle piccole lesioni superficiali" e poi interrogato dalla docente di restauro lapideo, Deborah D’Elia, fornisce le indicazioni per l’intervento di restauro.
L’iniziativa si inserisce all’interno della collaborazione tra Valore Italia e l’Irccs Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio per lo svolgimento di attività orientate alla diagnostica per immagini al servizio dell’arte e dei restauratori.
"La tecnologia incontra l’arte e questa simulazione dimostra che vi è la necessità di un approccio unitario, anche se il legame tra tecnologia e disciplina umanistica o artistica sembra così lontano", dichiara Giuseppe Banfi, direttore scientifico del Galeazzi-Sant’Ambrogio, nonché ambasciatore scientifico di Mind. E Oversonic ha scelto proprio la terza edizione di Mind Innovation Week per esplorare le potenzialità di RoBee nell’ambito dell’arte.
"Il ruolo di un’istituzione formativa è quello di anticipare il cambiamento - afferma Salvatore Amura, amministratore delegato di Valore Italia -. Il nostro obiettivo è fornire agli studenti le informazioni più aggiornate. L’AI e la robotica sono già parte integrante dei nostri percorsi e dei nostri spazi formativi. Dobbiamo fornire ai ragazzi gli strumenti migliori, affinché siano in grado di utilizzarli con creatività e competenza".