Chiesa di Santo Sepolcro, riapre la cripta dopo 13 mesi di restauri / FOTO E VIDEO

Riportati alla luce affreschi duecenteschi con un intervento finanziato con 1 milione dal Mibac

chiesa ipogea Santo Sepolcro restaurata

chiesa ipogea Santo Sepolcro restaurata

Milano, 22 luglio 2019 - E' durato 13 mesi il restauro degli ambienti ipogei della chiesa di San Sepolcro a Milano che ha consentito di riportare alla luce il ciclo decorativo a stelle ed elementi vegetali sulle volte del presbiterio, che risale alla fine del Duecento. Gli interventi di recupero, realizzati dalla Soprintendenza del capoluogo lombardo, sono stati eseguiti grazie a un finanziamento di 1 milione di euro del Mibac e al contributo di un Comitato scientifico di conoscitori della chiesa di San Sepolcro ed esperti della Veneranda Biblioteca Ambrosiana.

chiesa ipogea Santo Sepolcro restaurata
chiesa ipogea Santo Sepolcro restaurata

"Ho voluto essere presente qui oggi - ha detto il ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli, che ha partecipato il 22 luglio insieme al segretario generale del Mibac Giovanni Panebianco alla cerimonia di inaugurazione - perché il restauro della chiesa ipogea di San Sepolcro restituisce alla città di Milano e ai milanesi una parte importante del suo patrimonio culturale, che torna finalmente a essere fruibile in tutto il suo splendore. Gli interventi di recupero della cripta sono stati possibili grazie all'importante contributo del Ministero di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale italiano".

I lavori di restauro - iniziati nell'aprile del 2018 e ultimati a maggio di quest'anno - hanno permesso di riportare la cripta agli antichi splendori, svelando straordinari affreschi e rinvenimenti rimasti nascosti per secoli e di assicurare condizioni ambientali stabili all`interno della cripta, che è la più antica chiesa sotterranea di Milano rimasta, fino a pochi mesi fa, off limits a cittadini e i turisti.

"Sono felice - ha continuato il ministro - che uno dei luoghi più cari a Leonardo Da Vinci, grazie al finanziamento del Mibac e al lavoro della Soprintendenza di Milano, sia tornato a essere visitabile in tutto il suo splendore nell'anno del 500/esimo anniversario della morte del genio di Vinci. Dai suoi disegni - ha osservato Bonisoli - abbiamo scoperto che la cripta è rimasta, per più di un millennio di storia, intatta e inalterata. Dopo oltre mezzo secolo riapre un luogo magico, ricco di storia e bellezza"

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