Restauro canonica del Gesiò Scatta la corsa contro il tempo

Ditta inadempiente e ora il Comune di Novate deve avviare una nuova procedura per l’appalto da 700mila euro

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di Davide Falco

Rescisso il contratto per inadempienza. Per la canonica del Gesiò serve un nuovo appalto. Urge trovare una nuova impresa, i lavori devono essere finiti entro il 31 dicembre. Stiamo parlando del retro della chiesetta del Gesiò, dove una volta c’era una canonica, l’oratorio dei Santi Nazario e Celso, da molti anni abbandonata, e arrivando a versare in pessime condizioni. La chiesa negli ultimi anni celebrava le messe durante l’estate, mentre negli altri periodi è stata utilizzata per eventi culturali come mostre o mercatini di associazioni del territorio. La buona notizia era che grazie ad un finanziamento, dopo l’appalto, erano stati affidati i lavori di sistemazione e riqualifica della canonica che però sono stati interrotti. Troppe sospensioni e inadempimenti sono stati la causa della risoluzione del contratto tra il Comune di Novate e le aziende che dovevano provvedere allo svolgimento dei lavori.

Il problema è che i lavori di riqualifica sono iniziati grazie al finanziamento di Regione Lombardia per gli interventi di ripresa economica, pari a settecentomila euro e il tempo massimo per terminare l’opera è il 31 dicembre. In questo tempo l’amministrazione comunale deve avviare la procedura di un nuovo appalto per incaricare una ditta allo svolgimento dei lavori e a causa dei rincari delle materie prime, l’importo complessivo dei lavori, è stato stimato a circa 875 mila euro. La modifica dei costi ha costretto il Comune ad effettuare una variazione del Pgt, Piano di governo e territorio, per riuscire a coprire il costo complessivo dell’opera. Nel frattempo la ditta con cui sono saltati gli accordi, deve provvedere a bonificare la zona, smantellando il cantiere esistente e lasciare spazio ad una nuova azienda che si occuperà di proseguire i lavori. Una vera corsa contro il tempo e la speranza di trovare una ditta che abbia a cuore i lavori di svolgere, per ridare vita ad un pezzo di storia novatese, che in tanti cittadini sperano di tornare, ammirare e utilizzare dal nuovo anno. L’idea iniziale è stata quella di mettere a disposizione la canonica come sede per associazioni e gruppi di cultura di Novate. Ora però l’urgenza rimane quella di terminare i lavori entro i tempi indicati e usufruire del finanziamento ottenuto, considerando che siamo nelle settimane di ferie del ferragosto.

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