Raimondo e Squeri staccano il biglietto direzione Roma

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Il trionfo di Giorgia Meloni alle politiche si riflette in diverse realtà locali, e così Fabio Raimondo (foto), che nel collegio uninominale di Lodi-Melegnano si è imposto su Paolo Costanzo col 53,95% dei consensi contro il 25,12%, stacca un biglietto per Roma. Quarantatré anni, avvocato, sposato e con tre figli, Raimondo ha iniziato a fare politica fin da giovanissimo. Il suo primo incarico amministrativo a Melegnano, dove dal 2007 al 2017 ha ricoperto il ruolo di assessore ai Servizi sociali. Poi è stato assessore a Corsico, consigliere comunale e candidato sindaco a Cesano Boscone, nonché commissario di Fratelli d’Italia a Lodi. "Pur emozionato, mi sento pronto. Credo che l’esperienza maturata a livello locale mi aiuterà", così Raimondo commenta, dopo la lunga nottata elettorale passata a seguire gli scrutini, la nuova avventura.

La vittoria è arrivata "dopo una campagna elettorale nella quale non ci siamo risparmiati: abbiamo battuto il territorio palmo a palmo, affrontando i temi di imprese, mondo del lavoro e famiglie. E il radicamento al territorio resterà tra le linee guida: attraverso il contatto con gli amministratori locali, si cercherà di dare forza alle istanze dei Comuni". Eletto anche il forzista Luca Squeri, confermato deputato. "Il mio impegno continua, mettendo a frutto l’esperienza e le competenze acquisite", ha detto il politico, al suo terzo incarico in Parlamento. I temi di energia e attività produttive sono tra quelli da sempre all’attenzione di Squeri, il cui padre, Carlo, è stato per due mandati sindaco di San Donato. La stessa città oggi amministrata da Francesco Squeri, uno dei fratelli di Luca. A.Z.

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