REDAZIONE MILANO

Raffica di aumenti, "caro scuola a carico delle famiglie più fragili" La minoranza: ma poi stanziano 30mila euro per la festa del paese

Il segretario Galli: la Giunta ha ritoccato gli scaglioni Isee alzando la soglia d’accesso. Il sindaco: tariffe ferme da anni

"Caro scuola a carico delle famiglie più fragili". Aumentano mensa - +87 euro l’anno per la fascia media, trasporti (+80), pre o post scuola (+88 euro),- e la minoranza non ci sta: "Stanziano 30mila euro per la notte bianca e la festa del paese e tolgono la fascia di esenzione fra i banchi. Assurdo. Le famiglie devono protestare", dice Francesco Galli, segretario del Pd. Il caso è scoppiato in Commissione e a giorni sbarcherà in aula. "I rincari colpiscono tutti, la giunta ha ritoccato gli scaglioni Isee, alzando la soglia di accesso - aggiunge il dem -. Una scelta inspiegabile in un momento in cui i genitori sono alle prese con il caro bollette e bilanci domestici sempre più magri". "La politica dovrebbe stare a fianco dei più deboli - rincara il segretario - favorire la progressività del cuneo fiscale e se c’è una voce su cui spendere è proprio quella della scuola. A Carugate invece succede il contrario. Non dimentichiamoci che i conti pubblici sono stati chiusi con un avanzo di 1,2 milioni". "Nonostante le nostre richieste, la maggioranza ha tirato dritto: la stangata arriverà a settembre - sottolinea Rosaria Amato, capogruppo di Carugate Attiva - è ovvio che questa decisione ci trovi in totale disaccordo".

Una linea che l’opposizione porterà avanti in consiglio. Il primo a rammaricarsi degli aggravi è il sindaco: "È vero, siamo stati costretti a rivedere le tariffe, ma erano ferme da anni - spiega Luca Maggioni - dobbiamo cominciare a colmare la differenza fra esborsi sempre più forti e risorse sempre più modeste. Se potessimo applicare l’avanzo a spese ordinarie lo faremmo e invece non si può. Per questo abbiamo finanziato la patronale con quei soldi e non il resto". Il primo cittadino respinge l’accusa di non tutelare i più bisognosi: "Abbiamo investito 110mila euro aggiuntivi sui servizi sociali, fra boom di minori in comunità con spese passate in poco tempo da 4mila euro a 200mila e trasporti per anziani e disabili. Non si dica che non siamo attenti a chi soffre. I rialzi pesano su di noi tramite i nostri fornitori, abbiamo dovuto allinearci: parliamo di pochi centesimi a pasto. Non per sminuire, ma dobbiamo anche far quadrare i conti". Bar.Cal.