Raccolte 1.200 firme per salvare il Bob food & more

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Milleduecento firme per cercare di salvare il Bob food & more dalla chiusura. "Clienti e simpatizzanti ci hanno fatto sentire tutta la loro vicinanza, ora aspettiamo aggiornamenti dal Comune", dice Enrico Matrone (nella foto), gestore dell’hamburgeria di piazza Bobbio alla quale, in seguito ad alcune proteste da parte dei residenti della zona, è stata imposta la chiusura alle 22 nei giorni infrasettimanali e alle 24 nel fine settimana. Un provvedimento penalizzante, a detta del gestore, che parla di "un drastico calo del flusso di clienti. Cene e feste di compleanno: la gente preferisce prenotare altrove, dove può fermarsi più a lungo. Non chiediamo una corsia preferenziale, ma di poter praticare gli stessi orari degli altri locali della città". In difesa del Bob, che oltre a servire piatti ospita anche periodiche iniziative musicali e culturali, è stata organizzata una raccolta di firme, che è stata protocollata in Comune e sta proseguendo tuttora. A sostegno del locale si sono inoltre schierati alcuni partiti e liste civiche, convinti che questa attività commerciale rappresenti un presidio importante per il quartiere e un punto di riferimento per tanti giovani. Gli spazi occupati dal Bob sono di proprietà del consorzio Torri Lombarde, che li ha dati in concessione al Comune. Food and more se n’è aggiudicata la gestione, tramite bando, nel 2019. "Dopo la pandemia da Covid - spiega Matrone - ci siamo ricalibrati su un servizio serale, vista la notevole riduzione del numero di coperti all’ora di pranzo. Se dovessero rimanere in vigore gli orari attuali, il rischio di una chiusura è concreto: l’attività non sarebbe più sostenibile da un punto di vista economico".

Alessandra Zanardi

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