
di Giovanni Chiodini
Un fatto storico è stato ricordato ieri pomeriggio al Mulino del Pericolo, nella vallata del Ticino. Un fatto che ebbe protagonista Napoleone impegnato nella seconda campagna in Italia. Il 31 maggio 1800 la fanteria francese stava affrontando gli austriaci per passare il Ticino e raggiungere Milano. In una pagina del diario del tenente cisalpino Antonio Corso si legge "..rinvigorita però la truppa francese dalla presenza del primo console, il quale fattosi innanti con la sciabola nuda, richiamava tutta l’intraprendenza dei suoi soldati. Un colpo di cannone tedesco poco mancò che gli togliesse la preziosa vita di quel grand’uomo troppo esposto ai perigli". La carica degli austriaci si verificò proprio in prossimità di un mulino secolare, ancora oggi esistente e recentemente restaurato, immerso nel parco del Ticino, come ben indicato dalle mappe della battaglia. E in questo stesso mulino, detto il Mulino del pericolo, ieri pomeriggio a cura dell’associazione risorgimentale Turbigo 3 Giugno 1859 è stato posizionato un quadro evocativo realizzato dall’artista Stefano Villa. "Il quadro - dice Daniele Solivardi presidente dell’associazione - descrive quello che avvenne in questo luogo quel 31 maggio 1800, durante le prime fasi dell’episodio passato alla storia come “Il combattimento di Turbigo“". "La conformazione del territorio e soprattutto la presenza del canale di irrigazione che alimentava la secolare ruota del mulino, permise ai francesi di respingere una serie di reiterati attacchi della cavalleria austriaca, durante i quali, il primo console, corse costantemente il pericolo di essere isolato ed ucciso. Questo episodio accertato avvalora la tesi che l’origine dell’attuale nome, Mulino del pericolo, derivi effettivamente dal serio pericolo corso da Napoleone".
"La struttura di base del mulino è molto antica e la sua ruota girava anche quel 31 maggio 1800, quando, proprio davanti ad esso avvenne lo scontro". Dopo che nello scorso maggio ci fu la posa sul ponte del Naviglio di un pannello che ricorda i passaggi napoleonici, questa del quadro collocato al mulino è la seconda tappa dell’itinerario napoleonico che si vuole realizzare tra le sponde del Ticino e del Naviglio.