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Quell’albero è un monumento, lettera-appello: "Va messo sotto tutela"

L’albero di tasso accanto al municipio? "È un monumento, sia messo sotto tutela. E neppure si parli di taglio". La richiesta di attivare la procedura per vincolare l’alto e imponente albero nel cuore del centro storico ha come alfiere Italo Mazza, architetto e storico, in passato esperto ambientale e amministratore del Comune. "Circolano, e spero non siano suffragate da fatti - così Mazza - voci di un possibile abbattimento nell’ambito di una riorganizzazione della viabilità attorno al Municipio. Sono preoccupato, e con me molti cittadini". Via dunque a una lettera, che sarà corredata da firme, e naturalmente indirizzata al sindaco e all’Amministrazione comunale. Qualche stralcio. "In qualità di ex esperto ambientale di questo Comune sono ad esprimere tutta la mia preoccupazione per la sorte dell’albero di tasso che scorta l’edificio comunale, prospettando su via Roma. Condividendo l’istanza di molti trezzesi, desidererei in primo luogo che mi si facesse chiarezza sulle voci circolanti. E che fosse in invece il Comune stesso ad incaricarsi della sua tutela, secondo le disposizioni di legge". L’albero non è sottoposto ad alcun vincolo monumentale, nonostante i requisiti: longevità, valore ecologico, appartenenza a specie arborea a rischio estinzione, interesse comunitario, inserimento in complesso architettonico di pregio. Nella lettera anche qualche notazione storica. "Da quando, nel 1954, il Comune completa gli acquisti e ricompone sotto un’unica proprietà pubblica l’edificio settecentesco, il tasso incomincia a far parte della vita cittadina. Ad esso sono legati tanti ricordi, un po’ come fu per l’alberello sulla cima della torre del castello, vanto poetico di Luigi Medici. La pianta è preziosa sotto il profilo storico, risultando un reliquato di ciò che rimane del giardino che circondava l’edificio, ovvero la casa da nobile De Caroli, poi Appiani, ora Municipio, documentata a partire dal 1796". Monica Autunno