"Quel civico non è gestito da noi Il condominio bocciò il cablaggio"

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"Quel civico non rientra tra quelli coperti da Open Fiber". L’indirizzo in questione è via Scaldasole 5, un palazzo a pochi passi dalla Darsena. L’inquilino Andrea Vassalli vive nell’edificio dal 2015 e aveva più volte segnalato la mancanza di una connessione in fibra ottica. Uno strumento essenziale per il suo lavoro da ingegnere informatico, senza il quale non può crescere professionalmente.

Dopo le proteste di Andrea Vassalli per la mancanza di una connessione stabile e veloce, arriva la replica di Open Fiber. "Il caso dell’utente senza connessione riportato nell’articolo interessa un civico che non rientra tra quelli coperti dalla rete di Open Fiber – afferma la società –. Tra l’altro si colloca in un’area concorrenziale, nella quale cioè sono presenti anche altri operatori e dove Open Fiber opera come operatore privato senza obblighi di copertura".

"Nello specifico – aggiunge – la mancata cablatura è dovuta al diniego, avvenuto in passato, dei permessi da parte del gestore del condominio. In ogni caso, Open Fiber si è attivata per effettuare un’ulteriore verifica riguardo alla possibilità di connettere lo stabile con la rete in fibra ottica fino a casa. Ricordiamo che Open Fiber è un operatore wholesale only (all’ingrosso) e, dunque, non gestisce direttamente l’utente finale che si interfaccia per attivare la connessione con gli operatori partner di OF".

Sul sito www.openfiber.it è possibile verificare se il proprio indirizzo è coperto dalla rete e visualizzare la lista degli operatori partner disponibili da contattare per richiedere la connessione.

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