Quartiere Rondò, cambia tutto

Con l’arrivo della nuova ciclabile chi attraversa il quartiere di Sesto rischia di restare imprigionato in un ingorgo

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di Laura Lana

Da domani cambia senso di marcia in via Firenze, dopo il completamento della prima parte della ciclabile nel tratto via RomaBreda, non ancora aperta. "La pista, in particolare in via Breda, ha comportato il restringimento della sede stradale da tre a due corsie, una per senso di marcia, venendo meno quella dedicata appositamente alla svolta a sinistra per via Firenze", spiega l’assessore alla Mobilità Antonio Lamiranda. Un restringimento da mesi criticato da residenti a automobilisti, ma anche da ciclisti come l’ex sindaco Giorgio Oldrini. "In piazza IV Novembre la ciclabile passa proprio davanti all’uscita del metrò e dunque ciclisti e pedoni, in gran numero in certe ore, rischiano di scontrarsi. Così come quelli che escono dall’edicola proprio davanti alla pista". C’è poi la curva tra via Breda e Roma, davanti alla pasticceria. "È così stretta che se da un lato arriva il bus e dall’altro un camioncino o un’auto di grandi dimensioni rischiano di scontrarsi o comunque uno dei due deve fermarsi, episodio visto con i miei occhi", racconta Oldrini. Ciclabile, posteggi a pagamento che hanno aumentato il fenomeno della sosta selvaggia e ora anche il giro extralarge per muoversi nel quartiere con il cambio di marcia su via Firenze. "Si andrà a intasare il rione per una ciclabile che è una striscia di cemento con scarsa visibilità e cordolo in cemento con spigolo vivo. Hanno massacrato questa zona", sbottano i residenti, anche se per Lamiranda la nuova viabilità favorirà proprio loro. "Così impostata sarà al servizio principalmente degli abitanti della zona e del commercio di vicinato, non avendo più il traffico di attraversamento, spostato sull’asse di via Carducci. Via Breda e Roma sono state declassate a strade di interquartiere e non più di scorrimento primario, rimodulando i percorsi di ingresso". Se la curva "a gomito" della ciclabile andrà già modificata, annuncia l’assessore, restano altre criticità come rilevano in molti. "All’incrocio RondòFratelli Bandiera la ciclabile rettilinea curva e l’attraversamento diventa promiscuo pedonibici in un punto affollato e potenzialmente pericoloso. Le ringhiere sono inoltre ostacoli fissi che accentuano gli effetti di incidenti altrimenti innocui. Se sulla curva BredaRoma si stanno apportando correttivi, significa che quanto progettato e realizzato in quel punto è nato male e i cittadini che prevedevano problemi, pur non essendo tecnici, tutti i torti non avevano".

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