Produzione in cantina: "Aiutiamo pure sfollati"

I giovani del brand Ukr Cossacks

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Andriy Sulimenko, trentenne, è un produttore ucraino di souvenir, accessori e non solo. Nel 2014 ha fondato a Kiev la sua “Fisher Gifts“, rinominata poi “Ukr Cossacks“ dopo l’inizio del conflitto in Ucraina: sotto un unico marchio sono riuniti talentuosi artigiani locali che realizzano prodotti ucraini da diffondere nel mondo. E all’Artigiano in Fiera non mancherà questo brand (Andriy ha ottenuto proprio ieri il permesso ministeriale per poter lasciare il Paese e quindi raggiungerà Milano). Da quando è cominciata la guerra, il laboratorio di produzione è stato trasferito in uno scantinato e gli artigiani lavorano tra i tubi del riscaldamento con la compagnia di tre gatti che tengono lontani i topi (Batman, Freier e e Vujko, che nel dialetto ucraino dei Carpazi significa “zio“). La produzione, che utilizza una rigorosa tecnologia, comprende borse, portafogli, custodie per passaporti e carte di credito in pelle ed ecopelle, quaderni e block-notes con blocchi di carta intercambiabili e dipinti in ecopelle. Il loro motto è: "Prodotti ucraini, qualità europea ad un prezzo ucraino". A lavorare ci sono una decina di persone: gli uomini assemblano il materiale e le donne si occupano del cucito.

Dall’inizio del conflitto, nel loro sotterraneo hanno creato un reparto tessile parallelo a quello tradizionale in cui producono abbigliamento per l’esercito come magliette e marsupi di tessuto mimetico. Parte del ricavato della loro vendita andrà agli sfollati e alle famiglie che hanno perso qualcuno in guerra.

M.V.

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