Sul giallo dei 5 suicidi indaga la Procura

Aperto un fascicolo per istigazione, gli investigatori indagano sull’ipotesi di un collegamento tra i casi di Milano e Como

Tanti suicidi fra i giovanissimi

Tanti suicidi fra i giovanissimi

Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano

Milano - É un giallo per gli investigatori della procura l’episodio di tre suicidi a cui si devono aggiungere altri due casi di tentati suicidi che si sono verificati nello stesso giorno: il primo giorno di scuola. Cinque casi in tutto su cui la procura ha aperto una inchiesta affidata al sostituto Giovanni Tarzia. Una serie di episodi gravissimi, quattro a Milano, uno a Como sui quali la procura ha necessità di vederci chiaro e il fascicolo è stato aperto per istigazione al suicidio. L’ipotesi sulla quale si stanno concentrando i sospetti degli inquirenti è che dietro ci possa essere un gioco on line finito male. I protagonisti sono tutti giovanissimi, minorenni: le vittime hanno tra i 12 e i 15 anni.

I casi sono stati tutti segnalati alla procura dei minori del tribunale di Milano, che al momento non è ancora riuscita ad accertare le motivazioni che possano aver spinto i giovani al tragico gesto. Fra i ragazzi non risultano collegamenti evidenti e la vicinanza temporale fra le tre tragedie potrebbero essere anche soltanto un’assurda coincidenza. I fatti: tre minorenni, due residenti a Milano e uno nell’hinterland, si sono lanciati dalle finestre dei rispettivi appartamenti di famiglia: due sono deceduti sul colpo; una è sopravvissuta a un volo di più di 10 metri, anche se è in gravissime condizioni. Il primo episodio poco dopo le 7 del mattino a Bollate: una quindicenne è precipitata dal settimo piano; vani i soccorsi, troppo gravi le ferite riportate.

Stando alle prime informazioni, l’adolescente avrebbe lasciato un biglietto per spiegare il gesto. Un’ora dopo, una dodicenne si è buttata dal balcone del quarto piano di un palazzo in una zona semi-centrale della città: è ricoverata in Rianimazione in prognosi riservata, con un quadro clinico particolarmente critico. Dai primi accertamenti non sarebbero emersi elementi che possano fornire una seppur minima motivazione né risulterebbe che la ragazza fosse seguita per precedenti problemi. Nel tardo pomeriggio, infine, un 15enne di origini cinesi si è tolto la vita buttandosi dal dodicesimo piano di un edificio della periferia nord. L’adolescente era reduce dal primo giorno in aula in un istituto a due passi da casa, al primo anno di superiori: questo particolare ha portato la famiglia a escludere che il gesto possa essere legato al contesto scolastico, visto che il ragazzo aveva appena conosciuto i nuovi compagni.

Il ritrovamento di un biglietto, consegnato agli agenti del commissariato di zona, ha spinto invece i parenti a ipotizzare che dietro il suicidio possa esserci una sorta di sfida on line, come quelle che nel recente passato hanno generato tragedie tra gli adolescenti; basti ricordare la scomparsa del quattordicenne Igor Maj, che il 6 settembre 2018 si strangolò dopo aver visualizzato un filmato Youtube su "cinque sfide pericolosissime". La sorella dell’adolescente ha riferito che da agosto in avanti il fratello aveva incrementato il numero di ore davanti all’i-Pad (sequestrato insieme al cellulare), con ogni probabilità per giochi virtuali con altri coetanei.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro