
Gli alunni della scuola speciale di via Vivaio inizieranno le attività didattiche nella loro vecchia sede. La prima campanella del 12 settembre risuonerà nell’edificio storico che ospita le medie ad indirizzo musicale, con circa 240 studenti, con un’altissima percentuale di minori con disabilità. Ad assicurarlo è il neo-preside Lorenzo Alviggi, 48 anni, che da ieri ha preso servizio nella scuola al posto di Laura Lucia Corradini. Un addio non scevro di polemiche, quello della ex dirigente scolastica, che ha parlato di "grande tristezza nel cuore" nella sua lettera di commiato, aggiungendo: "Avrei voluto poter continuare con voi questo viaggio (…) ma, nonostante la mia richiesta, la reggenza è stata affidata ad altri".
Corradini non ha mai nascosto la sua ostilità al piano di trasferimento dell’istituto in un edificio di viale D’Annunzio, dopo la rottura dell’accordo fra il Comune e la Fondazione dei Ciechi che ospita la scuola. Palazzo Marino ne fa una questione di affitto troppo caro ma c’è la resistenza delle famiglie che non vogliono spostare i loro ragazzi, contestando la mancanza di spazi funzionali alla didattica speciale nella nuova sede in Darsena. Sono già quattro i ricorsi pendenti. Un genitore ha avallato l’ipotesi di una "mossa politica scorretta" commentando il cambio al timone, in calce alla comunicazione pubblicata sulla pagina social della scuola. Una lettura "complottistica" che il nuovo preside respinge con forza: "Non vedo alcun tipo di scorrettezza. Mi sono candidato secondo procedura standard, ho indicato tre scuole nella domanda, fra cui via Vivaio, e l’ufficio scolastico regionale ha deciso di assegnarmi la reggenza". Rimangono da mettere a fuoco i tempi del trasferimento degli alunni per cui si è ventilata l’ipotesi di gennaio: "Ho appena preso servizio, al momento non è ancora stata affrontata questa tematica che dovrà passare attraverso un confronto col collegio dei docenti e il consiglio di istituto. Di quest’ultimo contatterò a prestissimo il presidente per iniziare un percorso di collaborazione a tutti i livelli. La questione del trasferimento è delicata e ci si potrà esprimere dopo un confronto con tutti i portatori di interesse, genitori, docenti e Comune. Quel che è certo è che l’anno scolastico inizierà nella sede storica di via Vivaio" assicura Alviggi che è pure alla guida del Convitto Longone. Sulla questione dell’organico il nuovo reggente informa che "per i posti comuni non sono al momento emerse criticità. Diverso il discorso per il sostegno: anche noi abbiamo posizioni vacanti". Qualche notizia in più ci sarà dopo il collegio dei docenti in agenda il 5 settembre.
Annamaria Lazzari