"Primaria innovativa e aperta al territorio"

Approvate le linee guida per la futura scuola elementare di Gorgonzola, con un investimento di oltre 4,75 milioni di euro. Il progetto prevede un edificio eco-compatibile e flessibile, aperto al territorio e con spazi per attività didattiche e culturali.

"Primaria innovativa e aperta al territorio"

"Primaria innovativa e aperta al territorio"

Ecocompatibile, innovativa, bene inserita nel contesto urbano, e soprattutto “flessibile“ e aperta al territorio: in una delibera di giunta le linee guida per la futura scuola elementare di via Sondrio, nel Comparto 6. Rientrano nei “documenti propedeutici“ alla stesura di un progetto: per il quale, ricordiamolo, la maggioranza di Ilaria Scaccabarozzi ha già messo sul piatto e in bilancio un investimento con oneri da oltre 4 milioni e 750mila euro. La pubblicazione delle linee guida apre ora la strada all’affidamento di un incarico per la progettazione di fattibilità. Seguiranno esecutivo, gara e lavori. In mezzo, e non ultima, una fase di partecipazione: "Individuato il professionista – spiega Mariacristina Gioia, assessore all’Istruzione – organizzeremo tavoli di lavoro per dare concretezza alla prima bozza del progetto e poterci confrontare con i cittadini e le forze politiche".

Il progetto ha avuto alterne vicende. Prevista come compensazione nella prima convenzione fra Comune e operatori al lavoro nel Comparto 6, è stata “scorporata“ nell’ultima stesura dell’accordo, anche per consentire al Comune di monitorare tempi e modalità di realizzazione. "Questa scuola – spiega infatti l’assessore all’urbanistica Alberto Villa – è un’opera fortemente voluta da noi. Di qui la scelta, prima con un atto politico, poi con la nuova convenzione, di assumercene direttamente i costi". L’edificio scolastico dovrà avere carattere di "scuola inclusiva e aperta al territorio, sede di attività didattica ma anche polo culturale e centro di socialità". La capienza prevista è di 200-250 alunni. Queste le linee guida sotto il profilo architettonico e prestazionale: innovatività, "per rispondere alle nuove esigenze rilevate dal ministero"; elevata flessibilità funzionale "per consentire l’interattività e l’aggregazione sociale con ingressi indipendenti e favorire contesti educativi differenti"; dovrà essere costruita con materiali eco-compatibili a basso impatto ambientale e di origine naturale, e dovrà rispondere a prestazioni energetiche sostenibili e all’insegna del contenimento dei consumi. Oltre alle aule con integrazione digitale il progetto dovrà prevedere spazi come palestra e biblioteca, classi per la formazione continua, locali per mostre e laboratori. Particolare attenzione sarà riservata al verde "da destinare a progetti di outdoor learning". Monica Autunno