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Presi Bonnie & Clyde delle rapine in casa

MILANO

Il braccio al collo come una morsa, il coltello puntato alla gola, le minacce. Modi violenti delle rapine che hanno lasciato segni alle vittime, sotto choc dopo mesi. La Squadra mobile diretta da Marco Calì ha arrestato i pluripregiudicati Alessandro Dell’Orto, 45 anni, e Cristina Radu, romena di 47, responsabili di tre rapine il 19, 21 e 22 febbraio. Prima vittima una 23enne: l’uomo l’ha spinta nell’ascensore di casa, in via San Vittore, e minacciata con un coltello per arraffarle cellulare, orologio, bracciale e portafogli con bancomat. L’ha costretta a rivelare il codice pin, la complice faceva da palo. Le indagini sono partite da qui: individuati i bancomat usati per i prelievi con la carta rubata e un bar a San Siro, dove i due avevano cenato. Con la stessa carta avevano pagato un taxi. Le telecamere hanno fornito le immagini della coppia.

Due giorni dopo, una 26enne rapinata nel box del suo palazzo in via Anguissola: l’uomo le ha puntato un coltello addosso per farsi consegnare borsa, collana e orecchini. Poi un 44enne nel mirino, in un garage in zona Sempione, aggredito con schiaffi e spinte, minacciato con coltello e derubato. La donna, arrestata anche per resistenza a pubblico ufficiale, aveva uno dei bracciali rubati. Dell’Orto è stato trovato a casa in piazzale Siena, Radu era ospite di un pregiudicato in via Abbiati.