
Sanitari al lavoro nell’ospedale di Sesto San Giovanni
Sesto San Giovanni (Milano) - Anche quest’anno l’ospedale di Sesto San Giovanni si conferma nella top 100 dei migliori nosocomi in Italia. A decretare lo status di eccellenza è stata la prestigiosa rivista statunitense Newsweek, che ha preso in esame 2.200 strutture in 27 Paesi al mondo. "Si tratta di un grande risultato, che è stato raggiunto grazie ai nostri medici, infermieri, personale dell’area tecnica e riabilitativa, ostetriche, amministrativi e operatori socio sanitari, ai quali va tutta la nostra gratitudine", spiega l’azienda territoriale dell’Asst Nord Milano, diretta da Elisabetta Fabbrini. Anche per questo anno, la nuova classifica "World’s Best Hospitals 2022" ha inserito l’ospedale Città di Sesto San Giovanni tra primi 100 migliori d’Italia.
In questa graduatoria sono entrati soltanto 20 strutture della Lombardia e quella di Sesto San Giovanni si è piazzata alla posizione 18 tra i migliori ospedali della regione. Per la valutazione, sono stati utilizzati diversi dati che sono disponibili sul portale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, un’istituzione del ministero della Sanità: sono stati analizzati gli indicatori chiave di performance medicali, il grado di soddisfazione dei pazienti, la validità scientifica di rilevanza e la fattibilità operativa. "L’ospedale di Sesto si conferma un importante punto di riferimento per tutta la città metropolitana – sottolinea il sindaco Roberto Di Stefano -. Un ringraziamento enorme va ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sanitario di Asst Nord Milano per il loro impegno e la loro professionalità". Due anni impegnativi anche per il polo di viale Matteotti, che solo in questi giorni si appresta a tornare a una situazione più "ordinaria". Da settimana scorsa, infatti, come da programmazione l’azienda ha riaperto la terapia intensiva, la cui temporanea chiusura aveva creato allarmismo e timori su un possibile depotenziamento del polo.
Erano nate diverse manifestazioni da parte della Rete della Salute pubblica, formata da comitati e associazioni, mentre l’ultima iniziativa aveva visto la raccolta firme proposta dalla civica Amiamo Sesto proprio per chiedere il ripristino dell’unità. "I nostri professionisti impegnati nella gestione di un modulo di terapia intensiva all’ospedale in Fiera, con la dimissione dell’ultimo paziente, sono potuti rientrare nel reparto di Sesto San Giovanni – ha spiegato l’Asst -. Ai nostri infermieri e ai nostri anestesisti va un sentito grazie, perché ancora una volta sono stati in prima linea per rispondere ai bisogni dei cittadini".