Porta Venezia, maxi controlli dei carabinieri nel Rainbow district

Una quarantina di militari impegnati nelle strade della movida selvaggia

Controlli dei carabinieri nella zona di Porta Venezia

Controlli dei carabinieri nella zona di Porta Venezia

A fine gennaio erano volati calci e bottigliate. Alla rissa scoppiata in strada si erano aggiunti petardi non autorizzati e il passaggio-lumaca di un’ambulanza che avanzava a fatica tra le ali di folla. Che la zona del Lazzaretto sia tra i punti caldi della movida selvaggia non è una novità. Ed è proprio nel groviglio di strade di Porta Venezia tra via Lecco, via Melzo, via Castaldi e corso Buenos Aires, nel “rainbow district“ caro al presidente della commissione Sicurezza e Coesione sociale di Palazzo Marino Michele Albiani (che aveva segnalato "violenza allarmante"), dove da tempo il comitato cittadino chiede aiuto, che questa notte si è concentrato il maxi controllo dei carabinieri del Comando provinciale di Milano: 40 militari delle Compagnie Monforte, Duomo e Magenta, insieme agli uomini dell’Intervento operativo del Terzo Reggimento, al Nucleo Radiomobile e agli specialisti cinofili di Casatenovo, della provincia di Lecco, hanno scandagliato l’area dalle 21 fino a notte fonda.

In prima linea Rakki, femmina di pastore tedesco specializzata nella ricerca di armi ed esplosivi, accanto ai militari che a piedi hanno perlustrato le strade mentre quattro pattuglie “dinamiche“ monitoravano in auto le vie, tra i tavolini dei locali affollati all’ora di cena. Altre squadre contollavano invece i veicoli in corso Buenos Aires. "Ci sono due uomini sospetti nel nostro condominio", ha segnalato una residente intercettando il serpentone di uomini in divisa. Ed effettivamente nell’androne si nascondevano due uomini non residenti lì, che si erano infilati approfittando del portone aperto.

I due, nordafricani, sono stati perquisiti e identificati: i documenti erano in regola, non avevano addosso sostanze stupefacenti e neppure attrezzi da scasso. Quindi sono stati invitati ad allontanarsi. Per un altro, italiano, è scattato un alert al momento del controllo in banca dati ed è stato sottoposto ad accertamenti. I maxi controlli a Porta Venezia seguono quelli di altre zone: da CityLife, dove un romeno di 20 anni è stato arrestato per furto con destrezza dopo aver sfilato il portafoglio a una donna mentre un egiziano di 24 anni è stato denunciato perché aveva in tasca un coltello a serramanico, alla zona di via Padova, da piazza Mercanti alla stazione Centrale. Giovedì in piazza Duca d’Aosta è finito in manette un gambiano di 23 anni che ha aggredito due rider, due vigilanti e militari dell’Esercito intervenuti per calmarlo. Una guardia giurata è rimasta ferita a una guancia ed è stata medicata sul posto. Sempre accanto alla stazione Centrale è stato denunciato un tunisino: bloccato perché molestava i passanti, non aveva i documenti in regola. Solo mercoledì e giovedì sono state identificate 326 persone e controllati 111 veicoli. Ora si andrà avanti in altri quartieri.

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