La Polmetro sceglie la stazione Cadorna

Nuovi uffici nel mezzanino della metropolitana. Il questore: "Diamo sicurezza alla città che si sposta"

Le divise in servizio lungo le banchine della Metropolitana 1

Le divise in servizio lungo le banchine della Metropolitana 1

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Milano - Settanta arresti all’anno, più di 16mila controlli messi a segno soltanto nel 2021, quasi il triplo rispetto a quelli datati 2019: un incremento significativo raggiunto nonostante il personale, nel frattempo, non sia aumentato ma sia rimasto sostanzialmente costante nel tempo, intorno alle 50 unità in servizio tutti i giorni dalle 7 alle 23. Salvo necessità o urgenze particolari.

Questi i numeri e l’operato della Polmetro, il corpo di polizia specializzato nel contrastare i reati lungo le linee della metropolitana milanese. Numeri forniti ieri dal questore di Milano, Giuseppe Petronzi, in occasione dell’inaugurazione dei nuovi uffici della Polmetro nel mezzanino della stazione di Cadorna, una delle stazioni più frequentate di Milano visto che qui si incrociano la metropolitana rossa e verde e, subito sopra, c’è la stazione dei treni regionali, e della sottoscrizione di un protocollo di collaborazione tra la stessa Polmetro e Atm, l’azienda del trasporto pubblico milanese. Un protocollo che non fa che rafforzare la sinergia tra i poliziotti e gli addetti alla security di Foro Bonaparte.

L’apertura del posto di polizia in Cadorna fa seguito alla chiusura del posto di polizia alla stazione Duomo. Si tratta del terzo trasloco nella storia della Polmetro: nel 1987 i primi uffici alla stazione San Babila, nel 1994 gli agenti si spostano alla stazione Duomo, come detto, ed ora ecco l’inagurazione ai mezzanini di Cadorna. Una storia tutta milanese, quella che si va riportando. "Questo è un ufficio importante, una unicità nazionale perché Milano è l’unica città italiana che ha la Polmetro e noi facciamo un investimento importante – ha sottolineato il questore –. La collaborazione con Atm è iniziata nell’87 con l’apertura degli uffici della Polmetro a San Babila, che poi si sono spostati in Duomo e oggi siamo arrivati qui. Non abbiamo risorse per mettere un posto di polizia in ogni stazione, ma chissà che in futuro a questo non se ne possano aggiungere altri. C’è tanto bisogno – fa sapere ancora Petronzi – perché Atm fa migliaia di corse al giorno, circa 25mila per l’esattezza: noi sentiamo il dover di dare sicurezza a questa città, quella che si sposta quotidianamente".

Da parte sua Arrigo Giana, direttore generale di Atm, ha fatto presente che "l’Azienda di Trasporto svolge un ruolo di supporto all’attività della polizia con una sua struttura di security dedicata, che conta dalle 120 alle 150 persone, che opera in affiancamento alle attività di ordine pubblico della polizia. C’è un grande feeling tra queste due unità e capacità di collaborazione". All’inaugurazione dei nuovi uffici ha partecipato anche il prefetto di Milano, Renato Saccone, che ha sottolineato come "accanto a strade, piazze e parchi, anche la città in movimento merita tutta l’attenzione possibile da parte delle forze dell’ordine. La Polmetro – ha aggiunto Saccone – è un valore aggiunto per la nostra città, qui ci sono agenti che hanno competenze esclusive sviluppate in anni di lavoro lungo le linee sotterranee della città. La collaborazione con Atm è preziosa".

 

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