
Policlinico di Milano
Milano, 16 novembre 2016 - Centomila volumi disposti su tre chilometri di scaffali, disposti su un sistema compatto grazie ad archivi su rotaie, e comprendenti 500 anni di storia delle medicina. E' stata presentata oggi al Policlinico di Milano la biblioteca storica di medicina dell'antico ospedale Maggiore. Dalle tavole anatomiche di Vesalio, considerato il fondatore dell'anatomia moderna, al primo libro medico al mondo con illustrazioni a colori, la raccolta, ora disponibile agli studiosi, rende per la prima volta accessibile al pubblico una serie di pezzi unici di grande valore storico, culturale e anche economico: l'intera collezione è stimata attorno ai nove milioni di euro. Tale è la qualità e la quantità di volumi disponibili da rendere la collezione la biblioteca ospedaliera più importante d'Europa, secondo i suoi realizzatori, che oggi l'hanno presentata assieme all'assessore regionale Cristina Cappellini.
"Sono orgoglioso di poter rendere ancora più fruibile il nostro patrimonio culturale in un percorso che abbiamo avviato e che punta a rendere i nostri beni culturali sempre più aperti agli studiosi e ai cittadini", ha detto il presidente della Fondazione Ca' Granda Politecnico Marco Giachetti. Per l'assessore Cappellini l'apertura della biblioteca "è un atto di riconsegna di questo immenso patrimonio ai cittadini", e "rende merito a una grande storia, a una grande passione e a una forte sinergia tra le istituzioni e le realtà culturali".
La biblioteca ospedaliera era diventata inaccessibile nel 1943 a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Data la vastità della raccolta, solo negli ultimi anni è stato possibile completare la ricognizione di tutti i volumi e il loro trasporto in sicurezza. Il luogo in cui sono custoditi i libri si trova in via Francesco Sforza 28, dove è collocato anche l'archivio storico dell' Ospedale Maggiore, ed è stato realizzato grazie a un contributo di quasi 130mila euro da parte di Giancarlo Cesana, presidente della Fondazione Ca' Granda Policlinico tra il 2010 e il 2015, e con un contributo di 80mila euro da parte della Fondazione Cariplo. Il catalogo digitale delle opere è disponibile on-line, mentre l'accesso alla consultazione dei libri è possibile agli studiosi su prenotazione contattando l'Archivio Storico.