
Solo venti domande ricevute, di cui undici valide, da parte dei genitori per l’attivazione delle sezioni primavera. Troppo poche, anche solo per creare una classe che accolga i bambini tra i 24 e i 36 mesi d’età.
Il Comune ha organizzato un sondaggio preliminare, a giugno, per recepire le richieste delle famiglie. Ma le domande sono state poche. Il sondaggio era stato promosso per verificare le esigenze dei genitori ma si è concluso con un nulla di fatto.
"Nonostante per quest’anno non ci sia la possibilità di attivare il nuovo progetto che avrebbe dato una risposta immediata ai genitori che hanno bimbi un po’ più grandicelli – commenta Angela Crisafulli, assessore ai Nidi e alle Scuole – l’amministrazione manterrà la sua attenzione alle esigenze delle famiglie. La nostra città ha bisogno di servizi per l’infanzia, con una grande urgenza di vedere riaperto il secondo nido. Abbiamo pensato alle sezioni primavera per iniziare a dare una risposta concreta, ma i numeri non ci hanno consentito di avviare il progetto. Ci concentreremo sull’apertura del secondo nido".
Francesca Grillo