Plastica e materiale infiammabile: sequestrato laboratorio abusivo All’interno una cinese clandestina

Nei locali anche cucina bagno e dormitorio. Rintracciata la proprietaria. che ha denunciato il locatario

Sequestrato dalla Polizia Locale un laboratorio non a norma e con un elevato rischio di incendio. È successo durante i lavori di controllo del territorio: gli agenti del comando di via Repubblica, hanno scovato tra la via Polveriera e la via Bovisasca un deposito di materiali pericolosi. All’interno, era presente molta plastica e carta, con alto rischio di prendere fuoco. Quello che è stato subito notato dagli agenti è stata la scarsa igiene in cui si trovava tutta la struttura, circa 1500 metri quadri, delle macchine per la lavorazione della plastica e delle zone adibite a cucina, dormitorio e servizi igienici. A lavorare su una delle macchine, è stata trovata una donna cinese, risultata a seguito di controlli, un persona clandestina. Sommando la pericolosità del materiale, l’abusivismo dell’attività ed altri particolari, è stato contattato il Pm che ha disposto l’accompagnamento della signora in comando e il sequestro del capannone.

Una volta contattata, la proprietaria della struttura si è dichiarata estranea a tutta la vicenda, dichiarando di avere affittato il locale con regolare contratto. Successivamente ha poi deciso di denunciare il locatario del capannone. Ora bisognerà attendere le disposizioni dell’autorità giudiziaria. Saranno inoltre svolti i controlli per capire chi sia il titolare dei macchinari utilizzati e della merce plastica presente nel capannone e verificare che non si tratti di un caso di subaffitto. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per forzare una porta metallica che non si riusciva ad aprire e dietro la quale c’era uno spazio adibito per dormire.

Davide Falco

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