REDAZIONE MILANO

PizzAut, nascosti dietro teli deridono personale autistico. Titolare: "Venite a trovarci"

Su Facebook la denuncia di Nico Acampora: richiamando l'attenzione dei clienti, ignoti imitavano le difficoltà di linguaggio dei ragazzi che lavorano nel locale

Nico Acampora, titolare di PizzAut, il ristorante interamente gestito da ragazzi autistici

Milano, 22 agosto 2022 - Dentro PizzAut, la pizzeria di Cassina de’ Pecchi gestita da giovani autistici, la prova dell'integrazione con 10 ragazzi che in una serata hanno cucinato e servito 210 persone. Appena fuori dal locale il triste show di alcuni giovani che, nascosti dietro i teli che delimitano il giardino del ristorante, hanno scimmiottato a loro modo il personale di PizzAut, richiamando l'attenzione dei clienti che uscivano. Un brutto episodio quello registrato ieri sera e denunciato sui social dal fondatore Nico Acampora. "Alcuni ragazzini - scrive in un lungo post -, si sono collocati all'esterno del ristorante, nella parte del giardino e coperti dalle velature che circondano il perimetro del giardino stesso e hanno incominciato a parlare rivolti ai clienti con uno strano camuffamento della voce, con voce artefatta di chi fa fatica ad articolare le parole".

Ignoti deridono i ragazzi autistici di PizzAut

Secondo quanto racconta Acampora, ignoti hanno incominciato a intonare Gne gne gne rivolti al ristorante. "Secondo chi li ha ascoltati - racconta - sembrava volessero prendere in giro i ragazzi autististici che lavorano da PizzAut, simulando una difficoltà nella parola e peggio ancora". Un calcio al lavoro quotidianamente svolto dai giovani di PizzAut e da chi crede in loro, ma Acampora non vuole alimentare livori e mimimizza: "Niente di grave per l'amor del cielo". Poi però aggiunge: "Vorrei solo dire ai ragazzini dello Gne gne gne, che mentre loro facevano Gne gne, dall'esterno i ragazzi autistici che lavorano dentro il ristorante questa sera hanno cucinato e servito 210 persone, hanno fatto fatica, hanno lavorato, hanno sorriso, hanno vissuto, hanno fatto amicizie".

L'invito di Acampora: "Venite a trovarci"

Acampora ricorda: "E' vero che molti ragazzi autistici hanno difficoltà nel linguaggio, in primis mio figlio, ma queste dificoltà non li fermano nell'affrontare sfide difficili senza mai nascondersi dietro ad un telo come invece hanno fatto loro. Volevo dire ai ragazzi del Gne gne gne che la prossima volta mi auguro di trovarli all'interno del ristorante e non fuori, all'interno di PizzAut, a parlare proprio con i miei camerieri per scoprire un mondo meraviglioso, fatto di sensibilità rara, di delicatezza, ma anche di competenze e forza incredibile". Com'è nel suo stile, pacato ma fermo, il fondatore di PizzAut rilancia e invita chi si è preso gioco dei "suoi" ragazzi: "Venite a trovarci. Sarete miei ospiti, vi offriremo una cena buonissima ed un'esperienza bellissima, e chissà mai decidiate di venire a fare i volontari per PizzAut". Il post si conclude con una provocazione: "Abbiate almeno il coraggio di venire a mangiare gratis". Non è la prima volta che i ragazzi di PizzAut vengono derisi, ma finora è avvenuto per lo più sui social e, anche in quei casi, puntualmente, Acampora non ha mancato di dire la sua, rispondendo con un garbato invito a cena agli "odiatori da tastiera". 

Fontana: "Gesti inqualificabili"

"Gesti tanto inqualificabili, quanto ingiustificati". Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana commenta quanto denunciato da Nico Acampora, fondatore del locale PizzAut, che "a Cassina de Pecchi, alle porte di Milano, porta avanti con forza e professionalità un progetto di inclusione per i giovani autistici". "Buffonate che devono far riflettere - sottolineail governatore - sulla necessità di continuare a far comprendere quanto importante sia l'azione di realtà come PizzAut". "Ai ragazzi che lavorano nel locale e al loro 'patron' Nico Acampora il sostegno e la vicinanza - conclude Fontana - della Regione Lombardia".