Più utenze e fine dell’emergenza A Milano calano le tasse sui rifiuti

Giù del 4% le domestiche e del 3,5% le non domestiche. L’assessore Conte: per le attività. pagamenti rinviati dopo giugno

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Calano nel 2022, rispetto all’anno scorso, le tariffe della Tari, la tassa comunale sui rifiuti: un decremento medio di oltre il 4% per le utenze domestiche e di circa il 3,5% per quelle non domestiche. Accade perché le superfici occupate dalle prime sono aumentate rispetto al 2021, anche grazie agli accertamenti del Comune, mentre le superfici delle utenze non domestiche diminuiscono. Inoltre il costo complessivo del servizio, fissato quest’anno in 296 milioni 402 mila euro, registra un calo di quasi un milione di euro (951.987) del costo di raccolta e smaltimento da corrispondere al gestore. Sono dati emersi in Commissione comunale Bilancio, che ha licenziato la delibera con le tariffe 2022, passandola al Consiglio. Il provvedimento prende atto del fatto che "pur perdurando gli effetti della pandemia" lo stato di emergenza è terminato e l’esenzione di Tarig e Tari per le attività di ristorazione e commerciali è confermata solo fino al 31 marzo. Vengono garantite le esenzioni previste nel 2019 e non vengono proposte altre agevolazioni legate alla pandemia. L’assessore al Bilancio Emmanuel Conte ha annunciato, riguardo un ordine del giorno per sostegni alle attività commerciali, che le "scadenze della Tari 2022 verranno rinviate nel secondo semestre, come i pagamenti dei canoni dei concessionari del Comune".

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