Una tariffa a minuto per chi si deve asciugare i capelli dopo la piscina

di Massimiliano Mingoia  La sorpresa è stata amara, tanto che una bambina, sorpresa, ha commentato con il padre: "Hanno messo una tassa sulle bambine". Forse un commento ingenuo ma non del tutto immotivato. Perché le donne hanno quasi sempre capelli più lunghi degli uomini e qui stiamo parlando di phon per asciugare le chiome. Quali phon? Quelli delle piscine di Milanosport. La novità del 2022 per ora è stata introdotta in tre impianti, Solari, Bacone e Cambini-Fossati (quando quest’ultima riaprirà), ma progressivamente sarà estesa a tutte le piscine comunali: impianti con tessera a pagamento per utilizzare i phon negli spogliatoi al prezzo di 0,10 centesimi al minuto al posto di phon a utilizzo gratuito. Perché? Da Milanosport spiegano che il motivo principale riguarda il caro energia. L’obiettivo dei nuovi impianti è far sì che l’uso dei phon sia il minimo necessario e dunque riuscire a risparmiare migliaia di euro al momento del pagamento delle bollette della luce. Una stima economica precisa su quanto si riuscirà a tagliare di questi costi non c’è ancora, anche perché molto dipenderà dai tempi di installazione dei nuovi phon a tessera nelle piscine comunali dove per ora ancora non ci sono. Ma l’obiettivo è chiaro: dovendo pagare, gli utenti delle piscine minimizzeranno l’uso dei phon, che invece ora, essendo gratis, vengono utilizzati anche impropriamente da alcuni dei 40 mila frequentatori degli impianti sportivi comunali anche per asciugare i costumi, non solo i capelli. Risultato: phon accesi per ore e bollette carissime per Milanosport. Uno “spreco’’ non più accettabile in tempi in cui i costi dell’energia, tra crisi economica e guerra tra Russia e Ucraina, sono schizzati alle stelle.  La decisione di installare dei phon a pagamento non è del tutto nuova per Milanosport, ma finora non è mai diventata sistematica e riguardava solo gli impianti Iseo e, fino a prima dell’emergenza Covid, Bacone. Ora invece la decisione della società che gestisce gli impianti sportivi comunali è di installare gli impianti phon con tessera a pagamento in tutte le piscine. Non è stato ancora fornito un cronoprogramma esatto sui prossimi impianti in cui saranno montati i nuovi asciugacapelli ma un passaggio importante potrebbe avvenire durante le prossime festività pasquali, quando gli impianti sportivi chiuderanno per qualche giorno e ci sarà il tempo di realizzare i lavori necessari a installare i phon con tessera.  L’altra misura allo studio per tagliare i costi di luce e gas nelle piscine di Milanosport, cioè la riduzione degli orari di apertura degli impianti, resta invece congelata. Il sindaco Giuseppe Sala ha già fatto capire che si tratta di una soluzione estrema, che sarà messa in campo solo se l’emergenza dei costi dell’energia toccherà nuove punte per ora non prevedibili.

Cronaca

di Massimiliano Mingoia

La sorpresa è stata amara, tanto che una bambina, sorpresa, ha commentato con il padre: "Hanno messo una tassa sulle bambine". Forse un commento ingenuo ma non del tutto immotivato. Perché le donne hanno quasi sempre capelli più lunghi degli uomini e qui stiamo parlando di phon per asciugare le chiome. Quali phon? Quelli delle piscine di Milanosport. La novità del 2022 per ora è stata introdotta in tre impianti, Solari, Bacone e Cambini-Fossati (quando quest’ultima riaprirà), ma progressivamente sarà estesa a tutte le piscine comunali: impianti con tessera a pagamento per utilizzare i phon negli spogliatoi al prezzo di 0,10 centesimi al minuto al posto di phon a utilizzo gratuito. Perché? Da Milanosport spiegano che il motivo principale riguarda il caro energia. L’obiettivo dei nuovi impianti è far sì che l’uso dei phon sia il minimo necessario e dunque riuscire a risparmiare migliaia di euro al momento del pagamento delle bollette della luce.
Una stima economica precisa su quanto si riuscirà a tagliare di questi costi non c’è ancora, anche perché molto dipenderà dai tempi di installazione dei nuovi phon a tessera nelle piscine comunali dove per ora ancora non ci sono. Ma l’obiettivo è chiaro: dovendo pagare, gli utenti delle piscine minimizzeranno l’uso dei phon, che invece ora, essendo gratis, vengono utilizzati anche impropriamente da alcuni dei 40 mila frequentatori degli impianti sportivi comunali anche per asciugare i costumi, non solo i capelli. Risultato: phon accesi per ore e bollette carissime per Milanosport. Uno “spreco’’ non più accettabile in tempi in cui i costi dell’energia, tra crisi economica e guerra tra Russia e Ucraina, sono schizzati alle stelle. 
La decisione di installare dei phon a pagamento non è del tutto nuova per Milanosport, ma finora non è mai diventata sistematica e riguardava solo gli impianti Iseo e, fino a prima dell’emergenza Covid, Bacone. Ora invece la decisione della società che gestisce gli impianti sportivi comunali è di installare gli impianti phon con tessera a pagamento in tutte le piscine. Non è stato ancora fornito un cronoprogramma esatto sui prossimi impianti in cui saranno montati i nuovi asciugacapelli ma un passaggio importante potrebbe avvenire durante le prossime festività pasquali, quando gli impianti sportivi chiuderanno per qualche giorno e ci sarà il tempo di realizzare i lavori necessari a installare i phon con tessera. 
L’altra misura allo studio per tagliare i costi di luce e gas nelle piscine di Milanosport, cioè la riduzione degli orari di apertura degli impianti, resta invece congelata. Il sindaco Giuseppe Sala ha già fatto capire che si tratta di una soluzione estrema, che sarà messa in campo solo se l’emergenza dei costi dell’energia toccherà nuove punte per ora non prevedibili.

Piscine di Milanosport  Phon a pagamento  per tagliare le spese  della bolletta della luce    

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Nuovi asciugacapelli con tessera in Solari, Bacone e Cambini-Fossati ma saranno montati in tutti gli impianti per limitare i costi energetici. Il costo fissato dalla Spa è di 0,10 centesimi per un minuto di utilizzo

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