BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Pioltello, i tre candidati al rush finale

Ultime battute per la campagna elettorale: Ivonne Cosciotti cerca il bis, a sfidarla si presentano Claudio Fina e Giampiero Dio

di Barbara Calderola

Con i suoi 37mila abitanti è uno dei centri più grossi della Martesana. Il 3 e 4 ottobre gli elettori sono chiamati al primo turno per scegliere il sindaco che la guiderà nei prossimi 5 anni. In due sfidano l’uscente di centrosinistra Ivonne Cosciotti, 54 anni, funzionario di banca, che tenta il bis con il sostegno di Pd, Lista per Pioltello, Persone per Cosciotti e Continuiamo insieme per Pioltello.

Ci provano Claudio Fina, 52 anni, funzionario pubblico, schierato dal centrodestra, (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, più 3 civiche, Progetto Pioltello, Polo per Pioltello e Cambiamo), e Giampiero Dio, 47 anni, artigiano e docente dei 5 Stelle dalla prima ora, in consiglio all’opposizione come capogruppo nel mandato giunto al termine.

Città complessa, Pioltello prova a scrollarsi di dosso la vocazione di centro-cuscinetto fra la metropoli e le piazze-giardino come Cernusco e Cassano, così vicine eppure così lontane. L’immigrazione dal Sud nel Dopoguerra ha lasciato il posto a quella di lunga tratta di chi fugge da miseria e conflitti con il suo cuore nel quartiere Satellite, dove si parlano cento lingue diverse – alveare di palazzoni anonimi a cui si prova a dare un’anima con un restyling generale - il rione è simbolo della capacità di accogliere ma anche dei problemi che comporta.

"Abbiamo avviato un recupero dei condomini ricorrendo agli incentivi del 110%, e continueremo con un programma milionario che ha convinto tanti imprenditori a mettersi in gioco – spiega Cosciotti –. Sta arrivando in porto anche l’intervento sulla legalità d’accordo con la prefettura per il recupero degli appartamenti occupati da abusivi, presto saranno messi all’asta".

Secondo Dio la casa è la prima emergenza in città: "La lista di persone che aspettano un alloggio è infinita", spiega il candidato pentastellato. E poi c’è la sicurezza, "l’arrivo della compagnia carabinieri da Cassano rappresenta un passo fondamentale in termini di presidio", per Cosciotti, ma per Fina non basta: "È un tema chiave, il problema più sentito in città, servono il potenziamento della polizia locale e più controlli nei parchi con accessi protetti per bambini e disabili, per tutelare la fragilità".

Punta sulla partita ambientale Dio, che richiama l’attenzione sulle scelte post inceneritore: "Bisognerà decidere come smaltire il secco. Da questo dipenderà l’oscillazione della Tari. Qui il 30% della spazzatura non viene differenziata con costi non indifferenti per lo smaltimento". Una questione che richiama quella del traffico "intorno a noi sorgono logistiche e dobbiamo fare in modo che i camion non passino entro le nostre mura".

Altro tema essenziale, la scuola. Cosciotti conferma, se la spunterà, il nuovo istituto "a Seggiano, al posto del prefabbricato in via Galilei" e pure la necessità di continuare "a investire nel digitale dopo gli iPad donati ai ragazzi per non fare differenze con la didattica a distanza imposta dalla pandemia". C’è poi il sogno del Mare a Pioltello, "un centro canoa e kayak accanto al Parco della Besozza, dopo la fine delle attività estrattive alla cava". Un modo per ribadire "l’idea di città che valorizza tutte le risorse naturali a disposizione".

Fina, se gli elettori lo sceglieranno, promette una rete di asili nido "per aiutare i genitori a conciliare casa e lavoro, tema cruciale", ma anche "un albo delle tate" per affidare i piccoli a mani sicure e ripristinerà "il bonus" per ogni nuovo nato "un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà dopo un anno e mezzo di pandemia". Fra le proposte dell’alfiere del centrodestra sul welfare c’è anche l’apertura di un centro per l’autismo "di cui c’è un gran bisogno – sottolinea –. Come del garante per l’handicap, altra figura di riferimento per chi affronta ogni giorno tante difficoltà".