Cerca medici a gettone per l’estate il Pio Albergo Trivulzio, dove la direzione di Giuseppe Calicchio punta sull’area delle cure intermedie e vuol mantenerne la "capacità di accettazione senza flessioni o rallentamenti, agosto incluso", confermano dalla Baggina che ha inviato alla Regione un report sull’attività dei suoi reparti per post acuti, "reiterando la disponibilità a considerare il potenziamento dell’assetto accreditatocontrattualizzato, con una prima immediata possibilità (anche logistica) all’attivazione di ulteriori 100 posti letto in cure intermedie". Il report riguarda, in particolare, il ruolo esercitato nella complicata partita delle dimissioni dalla rete ospedaliera: l’accoglienza di quei pazienti fragili, spesso anziani con bisogni anche sociali, che nei periodi di ferie restano negli ospedali perché non possono tornare a casa senza assistenza, incolpevoli "bed blocker" a sottrarre posti agli acuti che devono essere ricoverati dal pronto soccorso.
Dal 19 dicembre 2022 al 31 maggio, le cure intermedie del Pat hanno accolto 1.168 persone (a fronte di una programmazione di 1.233), con una media di 9,9 accessi al giorno, di cui 196 ingressi nel periodo natalizio (fino all’8 gennaio), e "un impatto significativo" sulle dimissioni dall’Asst Santi Paolo e Carlo, che ha inviato al Pat 247 pazienti, dalla Fatebene-Sacco (altri 153 pazienti), dal Policlinico (103 pazienti) e dal Niguarda (90 pazienti); insomma, i principali ospedali pubblici di Milano.
Il dg Calicchio, cui i sindacati dei medici contestano un eccessivo ricorso ai procedimenti disciplinari e un "taglio delle ferie" smentito dalla Baggina, venerdì scorso ha firmato una determina che incrementa le tariffe per ingaggiare gettonisti in regime di libera professione: da 35 a 40 euro lordi l’ora per i non specializzati e da 40 a 50 euro per gli specialisti, "con riferimento alle collaborazioni attivate" dal 1° giugno al 30 settembre, per ora. "Il provvedimento - specifica la determina - non comporta oneri per l’azienda" ed "eventuali oneri connessi all’attivazione dei rapporti di lavoro" "saranno demandati ad appositi provvedimenti successivi".Giulia Bonezzi