
Pignone: ora l’area può essere assegnata a terzi
Buone notizie per i tanti fruitori del Pignone a Groppello, via libera alla possibilità per il Comune di sub-concedere quell’area per un presidio fisso con servizi ai cittadini e un’attenzione particolare al decoro e sicurezza. Tutto questo grazie alla modifica dell’articolo nove della concessione dell’area Pignone, firmata da Comune di Cassano d’Adda e la Italcementi proprietaria del terreno al momento della stipula dell’accordo nel 1995, proprietà passata in seguito alla Italgen spa. Una convenzione che per circa 30 anni non consentiva su quell’area un parco naturale in riva all’Adda. "Con i dirigenti della Italgen - così l’assessore all’Ambiente e Lavori Pubblici Mario Cerri - è stato trovato l’accordo per variare quell’articolo della convenzione con il Comune che di fatto costringeva a non assegnare l’area ad altre organizzazioni o associazioni.
Finalmente il Comune può procedere - conclude - per un presidio fisso sull’area Pignone nel periodo estivo con servizi adeguati per i cittadini e un occhio di riguardo alla sicurezza. Si procederà ovviamente con un bando pubblico che stiamo preparando con gli uffici". Nonostante i divieti imposti dalla vecchia concessione, in passato l’area Pignone era stata comunque più volte oggetto di presidio fisso concesso dal Comune a parti terze. Una decisione, quella dell’ente, che nel 2013 aveva poi dato il via al caso "Ananasso" finito in tribunale con sentenze di assoluzione per le persone coinvolte nel caso giudiziario. Solo in seguito il Comune valutò la decisione di non sub-concedere l’area rispettando così quel divieto, cancellato ora fino al 2025, dell’accordo stipulato. S.D.