
I residenti si godono la nuova piazza (Newpress)
Milano, 9 luglio 2017 - "Aperto! Il parcheggio di piazza Negrelli da oggi è agibile". Forse credevano di sognare, ieri mattina, residenti e commercianti di questo spicchio di periferia a ridosso del Naviglio Grande osservando lo spiazzo «finalmente bello dopo 60 anni di attesa». I commenti entusiasti fanno capolino sulle pagine Facebook dei cittadini del Comitato piazza Negrelli presieduto da Andrea Pasotti che da anni si batte per il decoro, accanto alle foto che immortalano vialetti alberati, aiuole fiorite, lampioni, pavè in autobloccanti, «un parcheggio a raso come si deve» che prende il posto di crateri e terra battuta. Verde e sentieri pedonali pure nella porzione a forma di mezzaluna che ospita il capolinea del tram 2. E anche se da Palazzo Marino fanno sapere che i lavori non sono ancora conclusi del tutto (mancano gli ultimi ritocchi), siamo comunque agli sgoccioli. Prossimamente l’inaugurazione in pompa magna.
Il nuovo look, però, è già sotto gli occhi di tutti. «Una festa veder strappare i nastri di plastica che recintavano il nuovo parcheggio. La prima macchina l’ho posteggiata io, chiedendola in prestito al collega del minimarket – racconta Roberto Bassani di Morottica –. Ora è tutta un’altra storia. L’anno scorso vedevo il cantiere, mentre prima solo fango con discarica di gabinetti». La strada del restyling è stata lunga: a dicembre del 2013 si è chiuso il contenzioso durato anni tra Comune e proprietari dell’area, con l’acquisizione della piazza da parte dell’amministrazione (che ha versato 1,5 milioni di euro). Poi, sciolti i nodi burocratici, sono partiti gli interventi in questo spicchio di territorio che misura 6.750 metri quadri, racchiuso tra le vie Lodovico il Moro, Parenzo ed Ernesto Rossi, snodo d’intescambio tra Milano e i comuni di Buccinasco e Corsico. Si è dovuto metter mano a una zona rimasta alla mercè dell’incuria per decenni, senza pavimentazione né percorsi pedonali né illuminazione pubblica, che a ogni acquazzone si trasformava in una sorta di palude. Negli anni si sono susseguite raccolte firme e richieste d’intervento da parte dei cittadini. Poi si è concretizzato il progetto, volto alla «riorganizzazione e razionalizzazione dello spazio pubblico», con focus sugli aspetti di mobilità e verde. La funzione è rimasta la stessa: capolinea del tram e parcheggio pubblico. Si sono aggiunti però i corridoi pedonali alberati. Spazi ridisegnati e ben definiti.