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Commissione periferie promuove Milano: "Città esempio di buone pratiche"

Il presidente Causin: "Una città in cammino, complessa e problematica ma a differenza di Roma e Napoli c'è stata una continuità amministrativa"

Visita Commissione parlamentare a Milano

Milano, 7 marzo 2017 - "Milano come esempio di buone pratiche replicabili in tutta Italia". Con queste parole, la commissione parlamentare di inchiesta sulle periferie promuove il capoluogo lombardo. Lo ha spiegato il presidente della commissione, Andrea Causin, in Prefettura, che si è tenuta al termine della due giorni di sopralluogo che ha visti impegnati a Milano una delegazione di parlamentari in alcuni quartieri periferici della città. La visita è iniziata ieri dal quartiere multietnico di San Siro, per poi passare al Gallaratese e proseguire anche in alcuni Comuni della Città metropolitana come Sesto San Giovanni e Pioltello. Milano "è una città in cammino, complessa e problematica ma a differenza di Roma e Napoli c'è stata una continuità amministrativa - ha proseguito - che ha saputo mettere al centro il tema delle periferie, con investimenti in infrastrutture e servizi".

Secondo Causin, Milano, con quartieri ad esempio come San Siro in cui c'è una grande presenza di cittadini stranieri "anticipa quello che sarà l'Italia tra 30 anni e le grandi sfide che la politica dovrà affrontare nelle città, anche vista l'inversione demografica. Con temi come l'integrazione e la sicurezza". Tra le criticità segnalate in città "quella della sicurezza percepita che è un tema che preoccupa i cittadini - ha concluso Causin -. C'è un dibattito su questo ma io non sottovaluto questa percezione che credo è sintomo di qualcosa che accade e su cui la politica di deve interrogare". Milano è un modello anche perché il tema delle periferie "viene affrontato con un approccio integrato a cui partecipano non solo le istituzioni ma anche i cittadini e le associazioni". Alla conferenza stampa hanno partecipato anche le parlamentari Milena Santerini (Democrazia solidale - Centro democratico), Simona Malpezzi (Partito democratico), Claudia Mannino (Movimento 5 stelle) e Daniela Gasparini (Partito democratico).