Perdita di memoria due ambulatori per un sostegno

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Perdita di memoria, disorientamento, difficoltà nell’articolare il linguaggio. La demenza può essere considerata un’emergenza sanitaria e sociale. Sanitaria perché in Italia interessa 1,2 milioni di persone, con la previsione di un incremento superiore al 40% nei prossimi 20 anni. Sociale perché si tratta di una patologia con un forte impatto sugli equilibri emotivi ed economici delle famiglie che ne vengono colpite. Nell’Asst Melegnano e Martesana è presente un Centro per il decadimento cognitivo e le demenze (la mail per i contatti è neurocognitivo@asst-melegnano-martesana.it), che si articola nei due ambulatori di Vizzolo Predabissi e Cernusco sul Naviglio, entrambi in capo all’unità di neurologia diretta da Carla Zanferrari (nella foto). Nel solo 2022 le due strutture hanno erogato, in totale, poco meno di un migliaio di visite (il 60% delle quali di controllo) ed effettuato oltre 4 mila test cognitivi. L’obiettivo è arrivare ad una presa in carico del paziente, che permetta di tendere una mano anche alle famiglie.

"Uno degli interventi più utili - spiega Zanferrari - è stata l’introduzione di un’infermiera dedicata, che cerca di raccogliere segnalazioni e bisogni che emergono tra una visita e l’altra, fornendo alle famiglie anche informazioni pratiche, o una diversa programmazione dei controlli in funzione delle necessità". Preziosa la collaborazione con enti no profit, come Avo, Auser e Salute ma non solo. Quest’ultima associazione ha contribuito all’apertura di uno "sportello Alzheimer" nell’ospedale di Vizzolo, con una linea telefonica in funzione tutti i lunedì, dalle 10.30 alle 12.30, al numero 02.98058730. Molto attiva anche Amame, associazione dei malati di Alzheimer, con sede a Melegnano. A.Z.

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