Inzago, alle medie un percorso antidroga targato Scientology: scoppia il caso

Il Comitato genitori chiede spiegazioni, la lista Città aperta definisce l’iniziativa "inquietante". L’assessore Cagnardi: progetto e fondazione ebbero l’ok della commissione interministeriale

Associazione contro la droga legata a Scientology

Associazione contro la droga legata a Scientology

Percorso antidroga alla scuola media Kennedy, arriva l’associazione legata a Scientology, e a Inzago esplode il ‘caso’. Chiede chiarimenti il comitato genitori, attacca a testa bassa la minoranza: «Inaudito che, per i ragazzini delle scuole medie, non si sia trovato di meglio». Dal Comune, che ha inserito il percorso di prevenzione nel piano di diritto allo studio, un breve “stop” per alcune verifiche. Ma gli incontri partiranno: «Associazione in regola, già operativa in molti altri istituti italiani. Scientology? Una confessione religiosa». Polemica non nuova sotto il sole. La presenza della “Fondazione per un mondo libero dalla droga“ e dei suoi libretti sulle “Verità sulla droga” in istituti scolastici italiani è già stata in passato al centro di polveroni. Ma se, per citare un caso, qualche anno fa i genitori scatenarono il pandemonio in un liceo romano, corsi a cura dei volontari di Mondo libero dalla droga si sono tenuti e conclusi, anche di recente, in altre scuole, l’ultima pochi mesi fa, una scuola media di Pisa. 

A Inzago sono stati alcuni consiglieri di minoranza a sollecitare chiarimenti dopo aver appreso dell’organizzazione del percorso e della gestione a cura della Fondazione per un mondo libero dalla droga, programma internazionale no profit «orgogliosamente patrocinato dalla chiesa di Scientology». Poi l’affondo: «Che si sia deciso – scrive in una nota Inzago Città Aperta – di affidare l’attività di prevenzione e contrasto all’uso di stupefacenti in una scuola secondaria di primo grado a una fondazione diretta emanazione di Scientology è inquietante. Spontanee sorgono domande su chi sia il proponente del progetto, se si sia mai indagato che tipo di fondazione fosse, quali fini avesse, quali finanziamenti ricevesse, e quali fossero le figure professionali coinvolte».  Tutto parte, dice l’assessora alla scuola Sabrina Cagnardi, da un bando di finanziamenti statali per progetti di prevenzione.

La Fondazione è stata selezionata fra altri enti e associazioni attivi, a titolo gratuito, sul tema tossicodipendenze. «Chiariamo: progetto e associazione proposti dalla nostra polizia locale ebbero l’ok della commissione interministeriale. Il corso, differentemente calibrato a seconda della fascia di età, si svolgerà alla presenza del personale di polizia locale e del personale docente«. Altra sottolineatura. «Questa associazione è attiva in Italia da diversi anni, in diverse scuole e in varie città. Su Scientology: capisco il desiderio di polemizzare, ma vorrei ricordare che già dal 1997 la Cassazione l’ha riconosciuta come “confessione religiosa, le cui attività senza eccezione, sono caratteristiche di tutti i movimenti religiosi”, equiparandola alla religione cattolica, ortodossa, musulmana, ebraica, buddista. Quello di questi giorni è un polverone che non comprendo». 

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