NICOLA PALMA
Cronaca

Pedopornografia, 32enne arrestato a Milano: aveva 713 video e un tariffario per i filmati. Acquisite anche le chat di Whatsapp

Indagine lampo dei carabinieri dopo la denuncia di una donna. L’inchiesta ora punta scandagliare tutti i contatti dell'uomo per capire quanto fosse estesa la rete

Carabiniere impegnato in un'indagine per pedopornografia (archivio)
Carabiniere impegnato in un'indagine per pedopornografia (archivio)

Milano, 19 settembre 2023 – I carabinieri della Compagnia Magenta hanno arrestato in flagranza un trentaduenne italiano per detenzione di materiale pedopornografico e diffusione di video ad almeno 100 persone.

La denuncia

L'indagine-lampo è scattata una settimana fa: la mattina del 12 settembre, una donna di origine sudamericana si è presentata alla stazione Barona per segnalare che l'uomo l'aveva contattata per avere un incontro sessuale a pagamento; nel corso della conversazione via chat, il trentaduenne le ha inviato video pornografici con minori. A quel punto, gli investigatori dell'Arma hanno fatto scattare gli accertamenti per risalire all'identità del titolare del numero di telefono, arrivando all'uomo residente a Lodi, incensurato.

La perquisizione

L'analisi dei dispositivi elettronici ha fatto emergere l'esistenza di un cloud esterno con 713 video da 19 giga complessivi, analoghi a quello condiviso con la sudamericana. Il materiale era diviso in tre cartelle, sequestrate. Acquisite anche le chat dei vari gruppi Whatsapp a cui era iscritto l'uomo.

Gli sviluppi investigativi

L'arresto sembra essere solo il primo passo di un'inchiesta molto più complessa, che andrà a scandagliare tutti i contatti dell'uomo per capire quanto fosse estesa la rete: da approfondire anche un tariffario per l'acquisto del materiale pornografico, con prezzi differenziati (da 20 a 30 euro) a seconda del tipo di filmati messi in vendita.