“Patto fra sindaci”: ma la firma resta nell’aria

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Un incontro quanto prima con la nuova amministrazione comunale e poi un nuovo arrembaggio ai Comuni d’area, il "Patto fra sindaci sulla buona logistica" è ancora in attesa di firma. Fu lanciato, l’anno scorso, da Acli Melzo e Melzo Cittadinanzattiva. Obiettivo: governare l’avvento di logistiche e poli spedizionieri sul territorio. "Impensabile che ogni Comune continui a fare per sè. L’impatto di questi insediamenti è sempre sovracomunale, occorre una regia e concertazione". Il primo passo sarà una richiesta di incontro con il sindaco Fusè. Melzo è l’unico Comune ad aver sottoscritto il protocollo, poi inviato anche ai sindaci di Settala, Cassano d’Adda, Pioltello, Truccazzano, Liscate, Vignate, Pozzuolo, Rodano, Gorgonzola e Segrate: "Purtroppo - così i promotori - non abbiamo avuto riscontri". Tutto partiva da un lavoro preliminare delle associazioni, e da un approfondimento sulle possibili implicazioni del Decreto Genova, che, come si sa, ha confermato a Melzo, già sede dello scalo intermodale Sogemar, l’istituzione di una zona logistica semplificata. I 700-800 tir giornalieri di oggi potrebbero raddoppiare o triplicare di qui al 2030.

Nel documento una serie di impegni a carico delle amministrazioni: verifica della qualità degli insediamenti, priorità al recupero delle aree dismesse, limiti al consumo di suolo, privilegio del trasporto su rotaia. I Comuni dovrebbero impegnarsi a predisporre un "piano urbanistico sulla logistica". E poi l’impegno principe, quello alla reciproca consultazione a margine di scelte su qualsiasi progetto a forte impatto. "Sono temi di fondamentale importanza - così Enrico Prina, fra i promotori dell’iniziativa - . Il protocollo chiedeva una firma entro lo scorso aprile, per ora, Melzo a parte, non abbiamo avuto riscontri. Ci prepariamo a tornare alla carica. Magari con una nuova richiesta di incontro con i Comuni".M.A

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