Milano, il parco Ravizza è pericoloso: universitarie sotto scorta dalle 18

Servizio di accompagnamento attivato dalla Bocconi e aperto a tutti gli studenti. Un dipendente dell’ateneo dalle 18 a mezzanotte li accompagnerà ogni mezz’ora

Il Parco Ravizza all’imbrunire diventa un passaggio a rischio per gli studenti

Il Parco Ravizza all’imbrunire diventa un passaggio a rischio per gli studenti

Milano - L’annuncio è comparso nel tardo pomeriggio di ieri sulla pagina Facebook di B.Lab Unilab Network, il gruppo studentesco più rappresentativo della Bocconi di Milano: "Grazie al lavoro dei nostri rappresentanti, è stato attivato un servizio di accompagnamento dall’università alle residenze Spadolini, Dubini e Isonzo e viceversa". Ogni 30 minuti , dalle 18 a mezzanotte e mezza, ci sarà un dipendente del polo accademico che attenderà ragazzi e ragazze in uscita dal campus di via Sarfatti per accompagnarli all’interno del parco Ravizza, che bisogna attraversare per forza se si vuole raggiungere in tempi brevi gli studentati. Una sorta di "scorta" a piedi per evitare brutte sorprese all’interno dell’area verde. Sì, perché il problema è legato proprio a quel tratto di strada da percorrere nel parco: "Negli ultimi mesi – fa sapere il capogruppo di B.Lab Aldo Marcello Corigliano – ci sono state diverse aggressioni a scopo di rapina. La questione va avanti da tempo, ma in questo periodo si è fatta particolarmente sentita per molti studenti". Così il gruppo, che può contare su 21 rappresentanti su 27 negli organi collegiali della Bocconi e che dal 2011 esprime un esponente del Consiglio d’amministrazione, si è fatto portavoce delle istanze degli universitari e ha portato avanti la richiesta con il consigliere Achraf Fadhel.

Una richiesta che nei giorni scorsi è diventata realtà: "Purtroppo le tante segnalazioni non hanno trovato risposte da parte delle istituzioni – prosegue Corigliano – e di conseguenza abbiamo chiesto aiuto alla nostra università". Che ha quindi deciso di istituire un servizio di accompagnamento ad hoc con orari e luoghi d’incontro definiti: chi vorrà usufruirne dovrà raggiungere il punto convenuto, una panchina rossa in via Gobbi, nei pressi dell’ateneo, e unirsi al gruppo; per il percorso inverso, la "navetta" partirà da via Leoni angolo viale Toscana al quindicesimo e al quarantacinquesimo minuto di ogni ora. Il servizio andrà avanti fino a mezzanotte e mezza, per consentire anche a coloro che restano a studiare all’università fino a tardi "di rientrare in sicurezza nelle rispettive residenze". Che, per la cronaca, si trovano tutte poco al di là della circonvallazione esterna, tra viale Toscana e viale Isonzo. Per raggiungerle in fretta, specie al buio, bisogna entrare nel parco. E gli studenti della Bocconi hanno deciso di farlo tutti insieme.

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