Parchi cittadini che aprono del tutto, altri che sono chiusi da mesi. Paese che vai, parchetto che trovi. A Parabiago per effetto dell’ordinanza sindacale n.85 del 19 giugno scorso, dallo scorso lunedì è permesso l’accesso del pubblico ai parchi e giardini cittadini. Rimangono ovviamente in vigore le regole e le misure di distanziamento interpersonale di almeno un metro e il divieto di assembramento. L’ordinanza consente, inoltre, l’accesso dei minori, anche accompagnati da familiari o da altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per lo svolgimento di attività ludica o ricreativa all’aperto. Altro discorso a San Vittore dove, almeno i parchi recintati, rimangono chiusi al pubblico senza alcun genere di informazione. Semplicemente causa covid: è così per il parco giochi di via Roma, è così per lo spiazzo di via Foscolo, il campo da basket che da mesi versa in condizioni vergognose. Eppure basta spostarsi in periferia per assistere a veri e propri assembramenti, come quelli del parco di via Barlocco, a ridosso del residence Parco cinque mulini dove di giorno, ma anche di notte, sono a decine i giovani che si ritrovano nella zona gioco in totale assenza di dispositivi di sicurezza e senza alcun controllo. A Parabiago l’ordinanza, elaborata dall’amministrazione comunale in coordinamento con Aemme Linea Ambiente srl, ha predisposto anche le attività necessarie per consentire l’utilizzo in sicurezza delle aree interessate, assicurandone la vigilanza, la pulizia e la sanificazione. A San Vittore nulla di tutto questo.
CronacaParabiago riapre i parchi pubblici San Vittore no