
Il mercato in piazza Sant'Agostino
Milano, 4 agosto 2019 - Un sabato sottotono per le bancarelle degli alimentari del mercato Papiniano. Una malinconia dettata non solo dal calo fisiologico dei clienti con l’arrivo di agosto. Quella di ieri è stata l’ultima volta, per i venditori del mercato rionale, in piazza Sant’Agostino. L’addio durerà tanto tempo: da domani parte il cantiere per il restyling della piazza. I lavori dureranno circa «16 mesi», fanno sapere dal Comune, anche se un cartello apparso ieri mattina con l’avvertimento di rimozione per le auto «dal 5 agosto al 5 dicembre» ha creato un po’ di confusione tra gli ambulanti, sui tempi effettivi del trasloco. Quel che è certo è che da settimana prossima nulla sarà più lo stesso: durante il martedì e il sabato le bancarelle dei generi alimentari, un centinaio, saranno dislocate diversamente: non più in piazza Sant’Agostino ma lungo viale Papiniano in direzione di San Vittore, e tra via Numa Pompilio e via Bragadino. Non ci sarà invece alcuna rivoluzione per i banchetti di abbigliamento e calzature: rimarranno nelle loro postazioni attuali, in viale Papiniano.
Matteo Parise di «Benvenuti al Sud», specializzato in delizie meridionali, riferisce che la notizia del trasferimento circolava da fine marzo: «Ma abbiamo saputo della collocazione definitiva solo due settimane fa. A me è andata anche bene perché andrò in viale Papiniano. Mi spiace per chi finirà nelle viuzze limitrofe, temo per loro un calo di fatturato». Anche Pompeo Chiae, ortolano da 40 anni, è uno dei quelli che andrà nel viale alberato: «Se mi considero fortunato? È una partita dall’esito imprevisto. Dipende da tante variabili. I clienti sono già pochini perché al mare. Ci mancava anche questa». Anna Cerri, titolare di uno storico banchetto di vestiti, considera legittima la perplessità dei suoi colleghi, anche se non è direttamente toccata dal provvedimento: «La clientela dei mercati è abitudinaria. Il cambiamento crea disagi. Se non ti vedono nello stesso posto pensano che tu abbia cambiato mercato o che non ci lavori più, non ti vengono a cercare. L’ho provato sulla mia pelle. Oltre 20 anni fa per un certo periodo siamo stati trasferiti in via Bragadino: è stato come chiudere».
Tra i venditori che interpelliamo più di uno paventa il pericolo di un addio definitivo a piazza Sant’Agostino. Il progetto di riqualificazione, per un importo di un milione e mezzo di euro, prevede infatti non solo una nuova pavimentazione ma anche l’installazione delle panchine e la piantumazione di 80 alberi (tra ginkgo biloba e aceri). «Belle le piante ma ci sarà ancora spazio per le bancarelle?» si chiedono perplessi gli operatori del mercato scoperto. Su questo punto dirama i dubbi Giacomo Errico, presidente di Apeca, l’associazione di categoria di Confcommercio: «Ho avuto garanzie da parte del sindaco Giuseppe Sala che le bancarelle torneranno lì, una volta terminati i lavori. E intendo dire tutti i banchi. In caso contrario, non avremmo dato il nostro assenso».