Panzeri, fuori moglie e figlia: felici, ma provate

Migration

"Sono ovviamente contente, perché ora sono libere, ma a livello psicologico sono prostrate per la situazione che hanno affrontato". Così il legale Angelo De Riso ha descritto lo stato d’animo di Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri, moglie e figlia dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri, tornate libere dopo quasi un mese e mezzo ai domiciliari nell’inchiesta belga sul Qatargate. Entrambe si sono dette pronte a farsi interrogare dagli inquirenti belgi. "Loro verranno interrogate, poi vedremo", ha spiegato il legale. L’avvocato ha chiarito, comunque, di non aver "avuto nessuna richiesta dalle autorità belghe in relazione all’eventualità che gli interrogatori possano svolgersi già oggi (il giudice Claise è al lavoro a Milano con gli investigatori)".

Sul fatto che la scelta di collaborare da parte di Panzeri possa aver influito sulla rinuncia alla consegna delle due donne, il legale ha spiegato: "Panzeri ha negoziato per lui, non conoscendo il memorandum non so, ma in via logica mi sembra verosimile". Intanto ieri è tornato in visita in Procura a Milano nel pomeriggio il giudice istruttore belga Michel Claise ed è rimasto a colloquio per una mezz’ora con il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale, che ha dato esecuzione nelle scorse settimane ad una serie di ordini di investigazione europea. Il lavoro di Claise, del procuratore federale Raphael Malagnini e degli investigatori belgi si è svolto per due giorni negli uffici distaccati della polizia giudiziaria della Guardia di Finanza milanese. Gli investigatori hanno raccolto documenti utili ed effettuato copie forensi dei dispositivi, tra telefoni e pc, sequestrati agli indagati italiani coinvolti nell’inchiesta.

Re.Mi.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro