
La villetta di Pantigliate che ospita lo studio legale
Pantigliate (Milano), 29 giugno 2019 - Tre colpi di pistola esplosi sulla porta d’ingresso di uno studio legale. Ha il sapore di un atto intimidatorio quanto avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì in una villetta della zona residenziale di Pantigliate, al civico 9 di via Martiri di Belfiore, dove ha sede l’ufficio di un avvocato civilista di 46 anni, Debora Baldoni, e dove risiede la madre di lei, una vedova di 73 anni.
I colpi, in arrivo presumibilmente da una semi-automatica, sono stati esplosi intorno all’una di notte. Alle 9 di ieri l’anziana ha richiesto l’intervento dei carabinieri della stazione di Peschiera Borromeo, dopo aver trovato le ogive conficcate nella porta. Un sopralluogo degli uomini del nucleo operativo e radiomobile coordinato dal tenente Valerio Azzone ha fatto partire le indagini dei militari della compagnia di San Donato Milanese. Allo stato attuale tutte le piste investigative restano aperte, dalla bravata all’atto intimidatorio, legato forse a un caso di separazione. Si sta scandagliando, infatti, l’attività professionale dell’avvocato, specializzata in diritto di famiglia. «Non abbiamo idea di chi possa essere stato - ha detto al telefono l’avvocato, sposata e madra di una bambina - e per quale motivo lo abbia fatto. Speriamo il caso possa essere risolto in fretta». La donna non abita nella casa dove è avvenuto l’episodio: lì risiede solo la madre, che ieri ha fatto l’inquietante scoperta: i tre proiettili, uno dei quali ha rotto un vetro dietro la porta, penetrando in casa.
I carabinieri stanno cercando di acquisire eventuali testimonianze da parte di vicini di casa e persone che risiedono nel quartiere. Qualcuno avrebbe sentito gli spari, nella notte. Un aiuto alle indagini potrebbe arrivare dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Quella dei Baldoni è una famiglia tranquilla e riservata, piuttosto conosciuta a Pantigliate. Nel Sud-est Milanese Debora Baldoni è nota anche per la sua partecipazione a iniziative legate all’associazionismo e al sostegno alle persone in difficoltà, come il progetto Matrioska, nato in collaborazione con “L’Isolachenonc’è” di Peschiera Borromeo.