ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Dopo la pandemia, la solitudine: boom di chiamate a Telefono Amico

L’anno scorso 3mila richieste a Milano e oltre 100mila in Italia, aumentate del 13% anche rispetto al 2020

Solitudine (foto di repertorio)

Milano - Single in crisi , universitari chiusi nelle loro stanze, anziani impauriti, ristoratori disperati. Sono storie vere di solitudine che negli ultimi due anni ha raccolto Monica Petra, 49 anni, presidente di Telefono Amico Italia e anche volontaria nel centro locale di Milano dal 1993. L’associazione, dal 1967, si impegna a stare accanto alle persone che hanno bisogno di un sostegno con l’ascolto empatico. L’anno scorso complessivamente le richieste d’aiuto giunte da tutta Italia a Telefono Amico (fra telefono, chat ed email) hanno superato la soglia di 100mila, un numero superiore dell’85% rispetto al 2019 e in crescita anche rispetto al 2020 (+13%).

«Il bisogno di raccontarsi dopo la pandemia è fortemente cresciuto", sottolinea Petra. Oltre 90 mila richieste nel 2021 sono pervenute attraverso il servizio telefonico (al numero unico nazionale 0223272327 , attivo 365 giorni all’anno dalle 10 alle 24). C’è una leggera prevalenza dell’utenza maschile (55%), quasi il 47% ha tra 46 e 65 anni. Le chiamate al telefono sono anonime, nel 40% dei casi la provenienza geografica non è rivelata ma la maggioranza di chi decide di farlo sapere proviene dal Nord Ovest (circa 20%). "Dopo lo scoppio della pandemia abbiamo ricevuto moltissime chiamate da parte di chi ha sempre vissuto da solo, per scelta o per caso. Con l’azzeramento delle attività sociali si sono trovati a vivere un’esperienza completamente diversa dal passato, all’insegna di una profondissima solitudine che li ha fatti anche meditare sulle loro scelte di vita. Qualcuno ci ha detto che chiamava i servizi di delivery solo per avere la possibilità di avere uno scambio “umano“ con un rider. Telefonate difficili sono state con le persone più anziane completamente sole, terrorizzate ad uscire per la paura dei contagi. Fra gli utenti anche i ristoratori alle prese con chiusure e azzeramento del reddito", rivela la presidente di Telefono Amico.

Il servizio è attivo anche con la chat di WhatsApp Amico che ha gestito quasi 10mila richieste l’anno scorso (al numero 3240117252 tutti i giorni dalle 18 alle 21). Oltre mille i contatti con la Mail@mica (attraverso il form anonimo su www.telefonoamico.it ). L’utenza più giovane preferisce scrivere sulla chat: il 47% è under-25, il 66% sono donne.

«Fra loro molti universitari ai primi anni di corso, chiusi nelle loro stanze per la didattica a distanza. A causare il disagio l’assenza della comunicazione con i loro pari se non con una finestrella sullo schermo e la riduzione del confronto dal vero alla sola cerchia familiare più stretta. Le conversazioni rivelano un contenuto di ansia che cresce nel tempo, come se fosse emersa l’onda della sofferenza psicologica patita". I seicento volontari (in prevalenza donne, dai 18 ai 65 anni) sono distribuiti nei centri di venti città: a Milano operano una quarantina di persone che nel 2021 hanno gestito circa 3mila contatti. Telefono Amico è sempre alla ricerca di "nuove leve" (per contatti l’email è volontari@telefonoamico.it ).