
Palazzo Marino cambia la cucina: "È usurata, compriamo un’Ikea"
Una nuova cucina targata Ikea al primo piano di Palazzo Marino, il piano “nobile“, dove lavorano il sindaco Giuseppe Sala (nella foto), la vicesindaco Anna Scavuzzo e i relativi staff. Nella casa dei milanesi si ragiona come in molte famiglie milanesi, italiane (e non solo) e si ricorre all’azienda svedese di arredamento per cambiare cucina, salotto o camera da letto senza spendere una cifra elevata.
Nel caso di Palazzo Marino, la spesa ammonta a 1.947 euro e riguarda un cucinino. Sì, perché quello attuale "presenta arredi datati e usurati dall’uso continuativo nel tempo, rendendo necessario la sostituzione degli stessi con mobili specifici al fine di renderlo più fruibile e confacente rispetto alle esigenze quotidiane nonché più funzionale per il suo utilizzo", si legge in una determina comunale datata 17 giugno.
La cucina al primo piano della sede del Comune – si legge ancora nella determina – viene "utilizzata durante le sedute della Giunta comunale, quando le riunioni si protraggono in orari serali o all’ora di pranzo", ma anche "per adempiere ai doveri di ospitalità in capo a sindaco e vicesindaco in occasione delle visite e degli innumerevoli incontri di carattere istituzionale che si svolgono nello storico palazzo cinquecentesco nel corso dell’anno".
M.Min.