"Paga bassa, fuga dalle cattedre"

Le cause? "Precarietà, nessun riconoscimento e un iter di concorsi lunghi e cari"

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"È una litania che siamo stanchi di ripetere: siamo la regione con il più alto tasso di posti vacanti e il più alto tasso di precariato". A ricordarlo è Tobia Sertori (nella foto), segretario generale Flc Cgil Lombardia.

Come si chiude l’anno scolastico?

"Con la solita denuncia, che vale già per il prossimo anno: abbiamo una scuola con tantissimi precari, un tema che non riguarda solo i supplenti ma la continuità didattica degli alunni. Abbiamo graduatorie esaurite, non ci sono abbastanza persone da immettere in ruolo e si fa fatica a trovare i supplenti".

La professione dell’insegnante non attira più?

"Per forza, è disincentivata. Poco retribuita, poco valorizzata. E lo si vede anche con l’ultima azione arrogante del governo: il sistema di reclutamento diventa lunghissimo, faticoso, pieno di test e a carico economico dei precari e dei disoccupati".

A quante supplenze siamo arrivati in Lombardia?

"A 35mila e molti dei posti vacanti sono stati assegnati alle Mad, le messe a disposizione e a persone senza titoli. A seguito di pensionamenti e mobilità, partiamo a settembre con quasi 19mila docenti che non ci sono, più altre 15-20mila supplenze soprattutto sul sostegno".

Altra emergenza...

"Mancano specializzati e il ministero non autorizza un numero sufficiente di posti nelle università. Mancano i docenti di alcune discipline e neppure il concorso che è stato fatto e quelli in corso avranno abbastanza candidati: con la logica dei quiz, lontani da quello che poi andranno a insegnare, sono stati falcidiati. Sono studiati da chi non conosce la scuola. Che esce sempre dai programmi di investimenti: ce ne si ricorda solo in campagna elettorale".

Si.Ba.

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