Orti comunali, chi sì e chi no. Apertura con ingressi scaglionati, già da ieri in alcuni comuni, con polizia locale a monitorare il rispetto dei turni e del divieto d’assembramento. In altri centri si sceglie il rigore e si attenderà il 4 maggio.
Apertura ieri a Cassina de Pecchi, dove sono di nuovo accessibili gli 80 orti del Comune e l’orto condiviso gestito con l’associazione Controcoltura. "Abbiamo lavorato molto nei giorni scorsi – spiega Fabio Varisco, assessore all’Ecologia – in particolare con il presidente degli ortisti Sebastiano Conte e con il consigliere alla partita Gaetano Greco, per raggiungere la quadra e permettere la riapertura dell’attività. Controlli rigorosi sui turni, ma anche fiducia: abbiamo lasciato aperta la piattaforma ecologica e chiuso per ultimi i cimiteri, proprio perché abbiamo visto che l’utenza tende a essere diligente". All’orto si entra al massimo in 12 al giorno, 6 al mattino, 6 al pomeriggio: vi saranno controlli per verificare il rispetto delle regole.
Così come a Bussero, dove gli orti sono riaperti anche loro da ieri mattina, e dove la delibera sulla regolamentazione era stata approvata in settimana: "Controlli e verifiche – dice il sindaco Curzio Rusnati – ma si riapre, l’attività è utile e molto cara a tanti cittadini".
Orti chiusi sino a lunedì invece a Gorgonzola. "In questi giorni definiremo come procedere - dice Angelo Stucchi – ma la scelta è quella di aprire il 4 maggio e non prima". M.A.