
IMPEGNO Denis Piccinato, parroco di San Filippo Neri in Bovisasca
Milano, 30 maggio 2017 - Quest'anno, all’oratorio della parrocchia di Santa Giustina ad Affori, tra i laboratori per i più piccoli ci sarà anche quello di Lego. Si aggiunge al calcio, alla danza, alla pallavolo, alla musica, ai giochia a squadre, ai compiti e alla preghiera nell’ottica del tema scelto, comune a tutti gli oratori milanesi: il rispetto del creato. Conto alla rovescia per «l’oratorio estivo 2017» che all’ombra della Madonnina debutterà lunedì 12 giugno (orario 8-17). Ad Affori è già stato raggiunto il «tetto massimo» di iscrizioni, 250 ragazzi. «Più altri due che si sono iscritti proprio oggi (ieri per chi legge, ndr), spiega don Nazario Costante, referente della pastorale giovanile della parrocchia.
Il boom di iscrizioni all’oratorio è l’effetto collaterale della «lievitazione» dei costi dei centri estivi del Comune lamentata da numerose famiglie? Forse in qualche caso sì. «Alcuni genitori – spiega don Denis Piccinato, parroco di San Filippo Neri in Bovisasca – mi hanno già preannunciato che quest’anno manderanno in oratorio i propri figli, a differenza dello scorso anno, perché il centro estivo costa di più». Ma è ancora presto per fare confronti visto che nella stragrande maggioranza degli oratori le iscrizioni sono ancora in corso o neanche sono cominciate («Noi partiremo la prossima settimana», dice Piccinato). Mentre al Giambellino, a Santo Curato d’Ars, sono partite da alcuni giorni, così come nella parrocchia di San Vito nello stesso quartiere.
«Pure noi abbiamo un tetto di 250 ragazzi ma lo superiamo sempre – sottolinea don Giacomo Caprio, 30 anni –. I nostri prezzi non si sono alzati (da noi si paga 50 euro per cinque giorni, tutto compreso) e il terzo figlio paga la metà. In più restano le agevolazioni per chi ha difficoltà ecomomiche. Poi, rispetto al passato, andiamo avanti per più settimane». Ci sono oratori estivi che coprono tutte le settimane fino al 28 luglio e aprono pure la prima settimana di settembre. Anche ad Affori «il numero di 250 non è una novità: siamo costretti a mettere un limite considerando la capienza dei locali«, sottolinea don Costante. Ad accudire i piccoli partecipanti, tra i 6 e i 14 anni, ci saranno 60 adolescenti. La quota per cinque giorni è di 40 euro col pranzo, 25 senza, più contributo a parte per la gita in piscina. «Abbiamo istituito un fondo per chi è in difficoltà, in modo che chi non può pagare non si senta escluso», conclude don Costante. Così avviene anche in tutti gli altri oratori: si va incontro a chi ha difficoltà economiche e si fa uno «sconto» alla famiglia se ha più figli. Diversi genitori si stanno anche rivolgendo ai centri sportivi privati che ogni anno organizzano campus.