Operai al lavoro nell’abitazione E spuntano due vecchie granate

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Quelle due granate della Seconda guerra mondiale erano incastonate nell’intercapedine di un muro. Un colpo di mazzetta, sferrato da un muratore durante i lavori di ristrutturazione, ha fatto emergere all’improvviso e in maniera del tutto inaspettata quel materiale bellico stipato lì chissà da quando e chissà da chi. Il luogo del ritrovamento: un appartamento dello stabile al civico 52 di via Ettore Ponti, tra la zona di San Cristoforo e la Barona. La scoperta, subito segnalata alla polizia dal quarantottenne padrone di casa, è avvenuta martedì. Sul posto sono arrivati gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e gli artificieri della Questura, che hanno effettuato un primo sopralluogo in giornata.

Poi è partita la comunicazione agli specialisti dell’Esercito, che nella tarda mattinata di ieri hanno preso in carico le granate, riponendole in un contenitore di legno in vista del disinnesco. Al termine del primo intervento, l’abitazione è stata evacuata; e i poliziotti ne hanno costantemente piantonato l’ingresso per evitare che qualcuno, anche inconsapevolmente, si avvicinasse all’intercapedine in cui si trovava il materiale bellico. Un episodio simile era andato in scena nel novembre scorso in via delle Forze Armate, anche se in quell’occasione la granata non era stata scovata in un luogo nascosto ma lanciata di proposito da qualcuno all’interno della carrozzeria Spadoni. I carabinieri avevano immediatamente allertato l’Esercito, e il giorno dopo erano stati disposti da Prefettura e Comune lo stop al traffico nel raggio di 100 metri (con gli angoli presidiati dalla polizia locale) e l’evacuazione di alcuni stabili confinanti (con i residenti momentaneamente ospitati in una sala del Municipio 7) per consentire ai militari di operare per far brillare l’ordigno inesploso in condizioni di assoluta sicurezza.

N.P.

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